PESCARA – Non ha accettato di essere stato lasciato dalla sua fidanzata, dopo 9 anni.
Per questo che stamani un 27enne ha perso la testa, a Pescara, e ha colpito la ragazza, una 25enne, con un oggetto appuntito, una specie di forchettone, dopo essere andato a trovarla a casa, in via Luciani.
Poi si è allontanato e ha cominciato a vagare a piedi, forse turbato da ciò che era successo, ed è caduto in un dirupo ferendosi su un mattone.
Entrambi, dopo essere stati soccorsi dal 118, sono finiti in ospedale. Del caso si sono occupati squadra Volante e squadra Mobile, diretti rispettivamente da Alessandro Di Blasio e Pierfrancesco Muriana.
Questa mattina il giovane, che viene descritto come una persona tranquillissima e diligente, per gli inquirenti deve aver perso improvvisamente la testa.
Ha raggiunto l'abitazione della sua ex, dove c'erano anche la madre e un'amica.
Poi la madre della 25enne è uscita di casa, lasciando i tre a chiacchierare.
Improvvisamente il 27enne ha afferrato la forchetta e ha colpito la sua ex in più punti, al volto e sul corpo.
È stata soccorsa dall'amica che l'ha aiutata a divincolarsi e lui è fuggito via. È quindi partita una prima richiesta di aiuto, dalla casa.
L'aggressore ha vagato in zona, ha raggiunto un punto a circa 300 metri di distanza da lì ed è caduto, probabilmente perdendo i sensi.
È stato notato da un cittadino che ha lanciato il secondo allarme e la polizia ha lavorato a lungo per ricostruire l'accaduto.
Lui è stato ricoverato e ne avrà per venti giorni, lei ha riportato ferite meno gravi.
Il 27enne rischia una denuncia per lesioni.
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