PESCARA: FILOVIA, PRC ”IRRESPONSABILE NON FERMARE I LAVORI”

29 Luglio 2012 19:07

Pescara - Cronaca

PESCARA – “Sulla questione della filovia vorrei fornire un contributo di chiarezza”.

A scrivere è il consigliere regionale di Prc Maurizio Acerbo.

“In questo momento non è più in discussione l’utilità o meno del progetto o il percorso su cui si possono naturalmente nutrire legittimamente opinioni diverse (l’aver aggirato la Valutazione d’Impatto Ambientale ha impedito alla comunità di confrontarsi sul progetto in maniera ordinata e informata sulla base di dati e non solo di preconcetti)”.

“Oggi si discute di una procedura di appalto evidentemente viziata da gravi irregolarità su cui pendono ipotesi di reato come truffa aggravata, frode nelle pubbliche forniture e falso”.





“I super-esperti incaricati dalla  Procura hanno confermato gli elementi evidenziati negli esposti presentati dal sottoscritto per Rifondazione e da comitati e associazioni, anzi hanno aggiunto ulteriori rilievi. Oggi non è in discussione qualche aspetto della procedura eventualmente sanabile ma la regolarità dell’intero appalto della filovia. Ormai è più che lecito dubitare che il Phyleas percorrerà un giorno le strade di Pescara”.

“La mancata sospensione dei lavori da parte della GTM è davvero irresponsabile.  E’ molto grave anche il comportamento della Regione, in particolare del direttore Sorgi che evita di esercitare i poteri attribuitigli dall’ordinamento e lascia a Russo l’interpretazione della “messa in mora” inviata dal Comitato V.I.A.  alla GTM”.

“Quello tra Sorgi, direttore plenipotenziario di Chiodi, e Michele Russo è un gioco delle parti che non può sanare i vizi ma giova soltanto alle imprese appaltatrici. Vista la latitanza dell’assessore Morra e del presidente Chiodi diventa indispensabile il sequestro del cantiere da parte della Procura per evitare un inutile spreco di denaro pubblico”.

“La priorità oggi, per chi ha a cuore l’interesse pubblico, dovrebbe essere quella di non pagare penali e anzi attivare un’azione risarcitoria nei confronti delle imprese che hanno vinto l’appalto”.





“Chi ha combinato il pasticcio facendo propri gli argomenti delle imprese dovrebbe mostrare qualche segno di ravvedimento operoso invece si prosegue in un atteggiamento che oggettivsmente favorisce soltanto le imprese appaltatrici”.

“Il pasticcio è bipartisan visto che alla guida della GTM si sono alternati centrodestra e centrosinistra. Ricordo che la gara fu aggiudicata dal cda nominato dal centrosinistra con Donato Renzetti del PD presidente quando Luciano D’Alfonso era sindaco e Del Turco presidente della Regione, lo stesso Renzetti andò al comitato V.I.A. a sostenere la non assoggettabilità prontamente accontentato da Sorgi”.

“Mi fa piacere la posizione attuale del PD che chiede lo stop, anche il PDL farebbe bene a imitarlo.  A chi giova ostinarsi su un progetto completamente sbagliato, foriero di guai giudiziari e di rilevanti danni patrimoniali e ambientali? Errare è umano, perseverare è diabolico”.

 

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