PESCARA: DONATELLA DI PIETRANTONIO INCONTRA GLI STUDENTI DEI LICEI

16 Febbraio 2018 17:52

Pescara - Cultura

PESCARA – Donatella Di Pietrantonio, scrittirce abruzzese vincitrice del'ultimo premio Campiello con il romanzo L'Arminuta, incontrerà a Pescara, sabato 17 febbraio alle 11, presso l'auditorium ''Ennio Flaiano'', gli studenti  del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, dell'Istituto superiore “Alessandro Volta” e del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”.

L'evento rientra negli appuntamenti organizzati per il festival letterario ''Conversazioni a Pescara. Società lingua, letteratura'', da un progetto di Oscar Buonamano realizzato in collaborazione con le scuole, il dipartimento di Architettura di Pescara dell’Università “Gabriele D’Annunzio”, la Fondazione “Per il libro, la musica e la cultura” di Torino e con il patrocinio del Comune di Pescara.

In apertura il saluto del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ad interloquire con la Di Pietrantonio, ci sarà Buonamano, direttore editoriale di Carsa edizioni e vice presidente dell'Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, che è anche il curatore del Festival che si concluderà con la partecipazione al Salone internazionale del libro di Torino.





Nella seconda parte dell’incontro saranno i ragazzi dei tre istituti ad interloquire con la scrittrice, con un lavoro seminariale che è la caratteristica che accomuna tutti gli appuntamenti del festival. 

L’obiettivo del festival è quello di dialogare a scuola con scrittori e scrittrici contemporanei per stabilire un contatto diretto con gli studenti al fine di rendere più comprensibile la letteratura contemporanea e farla vivere nel luogo più importante per la formazione, la scuola.

La letteratura come materia viva per comprendere meglio la quotidianità e riflettere su temi senza tempo che sempre interessano l’uomo.





Gli ospiti dei primi sei incontri sono stati Gabriella Genisi, Gisella Orsini, Simona Barba, Francesco Sabatini, Emanuele Felice, Paolo Cesari e Renzo Paris.

prossimi incontri vedranno la partecipazione degli scrittori, Bruno Arpaia, Giuseppe Culicchia, Paolo Di Paolo, Leo Palmisano e Eraldo Affinati.

“Al momento di entrare nell’aula dove sarebbe avvenuta la consegna dei diplomi, avevo sentito la mano di mia madre attraversarmi la schiena e fermarsi decisa sulla scapola. Avevo incassato la testa tra le spalle, come un cane pauroso e compiaciuto della prima carezza dopo un lungo abbandono. Ma presto mi ero sottratta con un movimento brusco e allontanata di un poco. Mi vergognavo di lei, delle dita screpolate, il lutto sbiadito addosso, l’ignoranza che le sfuggiva di bocca a ogni parola. Non ho mai smesso di vergognarmi della sua lingua, del dialetto che diventava ridicolo quando si impegnava a parlare pulito…”. (Donatella Di Pietrantonio, L’Arminuta)

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