PESCARA: 12 VILLETTE IN ZONE AGRICOLE, RIPARTE IL PROCESSO

17 Giugno 2014 15:27

Pescara - Cronaca

PESCARA – Con l'audizione dei testimoni è ripreso, ieri, davanti al Tribunale monocratico di Pescara, il processo a carico di dodici persone per lottizzazione abusiva di una zona agricola di 23 ettari a Città Sant'Angelo (Pescara). 

Nel mirino del pm Valentina D'Agostino dodici villette realizzate in violazione della normativa che prevede l'edificazione dei suoli agricoli ma solo per residenze che conservino la destinazione del suolo e tutelino l'ambiente delle sue caratteristiche contadine. 

A denunciare la vicenda i confinanti del terreno, proprietari di una strada poderale, Donato e Adriano Comignani, assistiti dall'avvocato Wania Della Vigna e Giuseppe Comignani, assistiti da Guido De Luca





Secondo l'accusa, gli imputati (9 proprietari delle ville e tre tecnici) avrebbero operato delle trasformazioni dei fabbricati non autorizzate, tra cui il cambio di destinazione d'uso di locale destinato ad uso agricolo, ed eseguito ampliamenti non autorizzati aumentan do il carico urbanistico residenziale in zona agricola e contravvenendo ai vincoli previsti dalla normativa. 

Nello specifico, i nove proprietari e due tecnici sono accusati di lottizzazione abusiva, mentre il terzo tecnico deve rispondere di un'ipotesi di falso di minore gravità. 

Nello specifico, ieri è stata ascoltata Gabriella D'Anteo, agente della polizia municipale di Città Sant'Angelo, che ha riferito in merito ai sopralluoghi effettuati e alle indagini svolte per conto della Procura, sottolineando, ad uno ad uno, tutti gli abusi edilizi riscontrati.

Tra le testimonianze anche quella dell'architetto Fabrizio Donatelli, consulente della Procura di Pescara, che ha ripercorso tutto l'iter della perizia evidenziando gli abusi che sarebbero stati effettuati dagli imputati e il nuovo carico urbanistico che si è venuto a creare in zona agricola.





Sempre ieri, sono stati sentiti i fratelli Donato e Adriano Comgnani, costituiti parte civile.

Molti imputati hanno chiesto al Comune di Città Sant'Angelo, parte civile nel processo, la sanatoria per gli abusi effettuati. La prossima udienza si terrà il 13 luglio 2015. 

In quell'occasione saranno ascoltati i testimoni della difesa.

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