PERSEGUITA EX AMICO E SOCIO DOPO FINE AFFARI, ARRESTATO 26ENNE

4 Gennaio 2018 09:27

Chieti - Cronaca

PESCARA – Ha reso un inferno, secondo le risultanze investigative, la vita di quello che in precedenza era stato un suo amico e collega: minacce e azioni violente contro lui, i suoi familiari e i suoi amici.





A mettere fine ad una serie di episodi che duravano da oltre un anno sono stati i carabinieri della Compagnia di Pescara che hanno arrestato per stalking e concorso in danneggiamento, seguito da incendio, un 26enne teatino, incensurato, posto ai domiciliari su provvedimento del Gip del Tribunale di Pescara.

Dagli accertamenti è emerso che tutto ha avuto inizio nell'estate del 2016 quando i due avevano uno stretto rapporto professionale e di amicizia per l'organizzazione di alcuni eventi di intrattenimento.





Il rapporto si sarebbe però rapidamente deteriorato tanto da far decidere alla “vittima”, nel gennaio del 2017, di troncare la collaborazione, scatenando la reazione del 26enne che avrebbe dato inizio alla serie di atti persecutori – telefonate, messaggi, lettere anonime, taglio pneumatici e altri atti 'rivendicati' dal presunto stalker sul suo profilo Facebook – che hanno condotto al suo arresto.

Fra le acquisizioni investigative dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara c'è anche il tentativo da parte del presunto persecutore, poi non concretizzatosi, di ingaggiare una persona che esplodesse dei colpi d'arma da fuoco all'indirizzo dell'abitazione della vittima.

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