PERDONANZA: IL PERDONO NELLA STORIA IN CONVEGNO A PALAZZETTO DEI NOBILI

23 Agosto 2017 17:02

L'Aquila -

L'AQUILA – 'Perdonanza e perdono: tra Medioevo e modernità', un incontro organizzato all'Aquila dalla Fondazione Carispaq con l'associazione Uniamo il mondo e l'agenzia di eventi Hevea, all'interno del programma della 723ª Perdonanza Celestiniana, per domenica 27 agosto a partire dalle 17, presso il Palazzetto dei Nobili.

Un dialogo tra esperti e giuristi sul senso del perdono, inteso come grazia ed indulto ma anche ruolo della pena nella storia giudiziaria del nostro Paese dal medioevo, ai giorni attuali. 





Ad aprire i lavori Enrico Cavalli, politologo e docente a contratto di storia Economica dell'Università dell’Aquila, con una relazione sul tema dei fattori ecclesiastici di conurbazione aquilana inseriti nella tradizione celestiniana fino ai giorni nostri e Fabrizio Marinelli, ordinario di diritto privato all'Università dell'Aquila e consigliere di amministrazione della Fondazione Carispaq.

Marinelli parlerà dell'influenza di Cesare Beccaria sull'illuminismo meridionale e dei suoi seguaci abruzzesi come l'aquilano Giacinto Dragonetti autore dell’opera Delle virtù e dei premi e lo scannese Antonio Silla che scrisse Il diritto di punire.

A seguire un intervento di Fabrizio Politi ordinario di Diritto costituzionale presso l’ateneo aquilano, dove insegna diritto pubblico e diritto dell'Unione europea, che relazionerà sui principi costituzionali in tema di processo penale, del ruolo della pena e della presunzione di innocenza.





La chiusura sarà affidata al giudice Romolo Como, alla sua prima uscita pubblica dopo il recente pensionamento, che concluderà con una riflessione sul tema del perdono alla luce dei fatti giudiziari attuali legati, in particolare, alle vicende post sisma dell’Aquila.

 

 

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