COINVOLTA ARCIDIOCESI, ASSOCIAZIONE MANET IMMOTA E TSA

PERDONANZA: IL 26 A COLLEMAGGIO SPETTACOLO DI MUSICA SACRA

24 Agosto 2010 15:09

L'Aquila -

L’AQUILA – “Cantico di Perdonanza, Cantico d’Amore”. Questo il titolo della cantata sacra nata dalla collaborazione tra l’Arcidiocesi dell’Aquila, l’Associazione musicale e culturale Manet Immota e il Teatro Stabile d’Abruzzo,  presentata stamattina nella sede della Curia e che sarà eseguita giovedì 26 alle 21 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio.

GUARDA LA FOTOGALLERIA

L’opera ha visto la benedizione dell’Arcivescovo dell’Aquila Giuseppe Molinari, che si è detto entusiasta del progetto: “Ho accettato subito – ha affermato – di patrocinare questa rappresentazione poiché è una delle poche che interpreta a pieno il senso della Perdonanza Celestiniana”.





“È importante – ha proseguito l’arcivescovo – non perdere mai di vista il messaggio di speranza della Perdonanza, che mai come quest’anno ci ricorda che, nonostante tutto, la storia continua”.

Luciano di Giandomenico, compositore e direttore musicale, e Roberto Biondi, autore del libretto della cantata, sono gli ideatori di questo cantico, con il quale hanno voluto proporre uno spettacolo che si calasse nel clima particolare del messaggio celestiniano.

Lo spettacolo è fatto di immagini, musica antica e recitazione. Le sonorità degli Archi del Cherubino, le voci recitanti di Claudio Marchione e Bartolomeo Giusti, insieme alle immagini toccanti di Tiziana Spera con la musica medievale dell’ensemble Aquila Altera si fondono in un unicum artistico di incredibile sensibilità con la voce del soprano Camilla Illeborg.

“Camilla – ha affermato Di Giandomenico – che ha origini danesi, è stata per un po’ di tempo cittadina aquilana. Per questo ha accettato subito di partecipare a questo progetto”.





La cantata, che vede la partecipazione totale di 50 artisti tra cui anche dei giovanissimi, vuole essere, secondo Roberto Biondi, “una dichiarazione d’amore verso la città dell’Aquila e vuole trasmettere una speranza per il futuro. Non a caso il brano d’apertura che è stato scelto si intitola ‘Spes’, speranza appunto”.

Lo spettacolo, oltre ai suoi messaggi di speranza e amore, ha anche un fine solidale.
“Abbiamo intenzione – ha affermato Di Giandomenico – di registrare il concerto per farne un dvd  i cui proventi saranno destinati alla ricostruzione di un asilo nido cittadino danneggiato dal terremoto del 6 aprile 2009”.

Presente anche la responsabile della comunicazione e marketing del Teatro Stabile dell’Aquila, Roberta Gargano. “I cinquanta artisti – ha affermato – che partecipano a questo cantico si sono uniti per realizzare un gesto d’amore verso L’Aquila e per dimostrare che abbiamo tanto da offrire alla nostra città”.

(E. M.)

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: