PD: RENZI IN ABRUZZO, GARANZIE PER HATRIA MA A PESCARA E VASTO VIENE CONTESTATO

19 Ottobre 2017 10:09

Regione - Politica

PESCARA – “Questo viaggio del treno Pd regala emozioni intense. Dopo la Lega del filo d'oro ieri a Osimo, oggi ho incontrato i bambini e i ragazzi della casa 'Madre Ester', in provincia di Teramo. È impressionante vedere la forza delle suore, degli educatori, di chi lavora con questi ragazzi che provengono da situazioni di gravissima difficoltà in famiglia”.

Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, raccontando una delle tappe del suo tour in treno, quella in Abruzzo dove ad accoglierlo in Abruzzo c'era, tra gli altri, il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. 

“È giusto e necessario ascoltare anche i ragazzi, i bambini, i loro pensieri – aggiunge il segretario Pd – Sorridere con loro, pur tra mille difficoltà. E pensare che questo Paese è un grande Paese perché ha strutture di eccellenza nel contrasto al disagio. Non è facile affrontare certe emergenze. Ma è bello sapere che ci sono persone splendide che non si arrendono mai. Grazie alle suore e agli educatori. E una promessa ai ragazzi: non ci dimenticheremo mai di incontri come questo. Avanti, avanti insieme #trenoPd”.

Dopo Scerne di Pineto (Teramo), l'ex premier ha fatto visita alla Hatria in crisi. 

“Ho incontrato una rappresentanza di lavoratori e abbiamo chiamato insieme il vice ministro Teresa Bellanova che si occupa di crisi occupazionali, e faremo di tutto per evitare che arrivino i 55 licenziamenti”, ha detto.

Dopo il mancato accordo al tavolo di trattativa, l'azienda teramana ha confermato 55 esuberi (su 160 dipendenti) e l'avvio delle relative procedure.

“Abbiamo illustrato al segretario Renzi – ha detto Berardo Di Tommaso, Rsu Hatria – la situazione in azienda e in generale del territorio. Abbiamo chiesto un occhio di riguardo per la nostra azienda anche se abbiamo saputo che proprio oggi partiranno le lettere di licenziamento ai lavoratori. È un punto di non ritorno per queste persone che usciranno, e che ci auguriamo possano essere reintegrate, qualora le cose dovessero migliorare. Non ci aspettavamo di salire in macchina insieme al segretario Renzi e questa disponibilità e l'opportunità che ci ha offerto. Abbiamo ricevuto disponibilità e ascolto sia da Renzi che da Richetti”.

Il convoglio, ripartito questa mattina da Pescara, dopo la prima tappa a Scerne di Pineto, ha fatto visita al centro spaziale del Fucino di Telespazio, prima di tornare a Pescara, per un incontro all'istituto alberghiero “Filippo de Cecco”.

Il treno è ripartito da Pescara per raggiungere Vasto e poi Termoli.





L'ex premier nel capoluogo adriatico è stato accolto dalla contestazione di Sinistra Italiana e Flc Cgil.

“Matteo Renzi arriva a Pescara, tappa del suo giro in treno per l'Italia, dove si intratterrà presso l'Ipssar 'De Cecco' per un incontro con il mondo della scuola; scuola nella quale, ricordiamo, qualche anno fa, all'apice del progetto 'Scuole Sicure' dell'ex Governo Renzi, una parte di intonaco si staccò ferendo due studenti”, ricordano in una nota Saverio Gileno, studente, della segreteria provinciale Sinistra Italiana Pescara, Nicola Trotta, segretario Flc Cgil Pescara, Letizia D'Alberto, segretario circolo Sinistra Italiana Pescara, Collettivo Studentesco Pescara.

“Renzi, quando lo scorso anno venne a Pescara, a pochi giorni dal referendum costituzionale, venne fortemente contestato da migliaia di persone, in particolare dal mondo della scuola che oggi 'viene a trovare'. Con quale faccia l'ex premier, artefice della contestatissima legge 107 che ha conferito un potere quasi assoluto ai dirigenti scolastici, che ha istituto le 200 e 400 ore di alternanza scuola-lavoro che nell'anno in cui entrano a pieno regime sono esplose con tutte le loro contraddizioni, che non ha stanziato fondi per il diritto allo studio, si presenta oggi per incontrare il mondo che più lo ha contestato nel corso del suo mandato?”.

“Inoltre – prosegue la nota – è assurdo che una scuola debba ospitare una passerella elettorale; l'incontro di un segretario di partito, canditato alle prossime elezioni governative, non può essere considerata una visita Istituzionale o di cortesia. Continuiamo ad opporci a questo modello di 'non scuola', contestiamo con forza la passerella di Matteo Renzi e del Pd abruzzese perché siamo per un modello di scuola davvero inclusiva, solidale, comunitaria, mai piegata alle regole della società di mercato”.

MONTICELLI, “RENZI PORTERÀ CON SE OTTIMO RICORDO VISITA PINETO”

“A colpire il segretario del Partito democratico il clima sereno e tranquillo che ha caratterizzato la mattinata”, dice in una nota il consigliere regionale del Pd Luciano Monticelli, che ha accolto Renzi a Pineto, “oltre, ovviamente, all’esperienza unica del Centro Casa Madre Ester. Sono estremamente soddisfatto della riuscita di questa tappa, della quale, ne sono sicuro, il segretario porterà con sé un ottimo ricordo”.

“Non a caso il senso del viaggio Destinazione Italia di Matteo Renzi era quello di ‘entrare’ nei problemi degli italiani, ascoltando e parlando con loro delle esigenze reali”, continua Monticelli, “come ribadito dallo stesso segretario all’arrivo a Scerne di Pineto, 'i luoghi dai quali questo treno è partito sono quelli segnati dal terremoto, che versano in maggiore difficoltà. Dopo essere partiti dal Lazio e aver toccato le Marche, oggi siamo infatti in Abruzzo per conoscere le realtà di questo territorio e incontrare le persone vere'. Un’idea che ha incontrato il parere più che favorevole dei cittadini presenti questa mattina, che hanno contribuito alla riuscita di un appuntamento caratterizzato da tranquillità e positività”.

PRECARI VIGILI DEL FUOCO CHIEDONO STABILIZZAZIONE

All'arrivo del segretario nazionale del Partito democratico alla stazione centrale di Pescara, di ritorno dalla sua visita a Pineto, c'era ad attenderlo una rappresentanza di precari del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che hanno consegnato all'ex presidente del Consiglio una lettera, per chiedere la stabilizzazione dei discontinui.

“Siamo oggi qui – ha detto Carlo Ciccocioppo, referente regionale dell'Associazione nazionale discontinui Vigili del Fuoco – per parlare del lavoro precario all'interno del Corpo dei Vigili del Fuoco. In Abruzzo siamo in 500 e 15mila in Italia che lavorano al fianco dei nostri colleghi tutto l'anno. Facciamo turni a chiamata e quindi chiediamo, dopo aver intavolato trattative e colloqui con il Governo e il ministro Marianna Madia che si è resa disponibile ad ascoltarci, facendosi partecipe del nostro problema è ha promesso una soluzione, con l'inserimento della nostra vertenza nel Patto di Stabilità. Per cui oggi siamo qui per ricordare al segretario nazionale del Pd Matteo Renzi che abbiamo bisogno di avere certezze su quello che è stato detto”.





“In Abruzzo – ha concluso il rappresentante dell'Associazione nazionale Discontinui – lavoriamo presso i quattro Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco dove siamo utilizzati sia come volontari che nelle sostituzioni dei vigili del fuoco permanenti”.

VISITA ALLA PILKINTON, TENSIONE TRA SUPPORTER E CONTESTATORI RENZI

“In questa tappa abbiamo incontrato tantissime realtà, alcune che vanno decisamente bene, altre che invece sono in sofferenza. Abbiamo preso l'impegno di seguire le crisi occupazionali e fare di tutto perché il destino di questi lavoratori possa essere accompagnato con grande determinazione. Quindi bene tutte le iniziative, l'alternanza scuola lavoro, le realtà del sociale, abbiamo visto cose straordinarie, ma abbiamo grande attenzione alle crisi occupazionali”, le parole di Renzi al suo ritorno nella stazione di Vasto dopo aver visitato l'azienda Pilkington, che produce parabrezza e vetri per auto.

Fuori dall'azienda ad attendere Renzi c'era una protesta dei Cobas, mentre in stazione c'è stato un momento di tensione tra i numerosi sostenitori del leader Pd giunti a salutarlo e un gruppo di contestatori, alcuni dei quali con una bandiera del Movimento 5 Stelle. 

MALAFOGLIA (FDI-AN), ''SNOBBA L'AQUILA, SCORIE DELLA SCONFITTA?''

“Il mai rimpianto ex premier Matteo Renzi snobba L’Aquila, la sua amministrazione e i suoi cittadini”, dichiara il portavoce di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Michele Malafoglia, commentando la visita in Abruzzo di Renzi.

“Nel corso della sua giornata abruzzese il segretario del Pd non è riuscito a trovare un minuto per venire a vedere qual è la situazione in città, su quali provvedimenti si sta lavorando per rimediare a dieci anni di disastri e macerie lasciate dal centrosinistra e dal suo partito”, denuncia Malafoglia.

“Evidentemente non ha neanche voglia di confrontarsi con i suoi referenti locali dopo la clamorosa sconfitta di giugno – conclude – che sembra aver lasciato ancora scorie e rospi tutti da digerire soprattutto tra gli ex (non) amministratori della città, che si agitano sui social media per timore di finire nel dimenticatoio, bocciati dalla storia oltre che dalle urne”.

Renzi ha visitato tre volte il capoluogo quando era presidente del Consiglio.

 

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