PARIGI: MONUMENTI ILLUMINATI DEI COLORI DELLA FRANCIA, ANCHE L’ABRUZZO LO FA

di Barbara Bologna

14 Novembre 2015 20:11

Regione - Cronaca

L’AQUILA – Monumenti d’Abruzzo grandi e piccoli illuminati con i colori della bandiera francese per solidarietà nei confronti della Francia, dopo l’attentato con 129 morti e 350 feriti.

Questa l’idea di alcune amministrazioni dei capoluoghi abruzzesi, mutuata da quella delle grandi capitali estere che si sono strette a Parigi, proiettando il tricolore transalpino sul Freedom Tower a New York, il Cristo redentore di Rio de Janeiro e lo stadio di Wembley a Londra.

Chieti si è già mossa, favorita anche dai colori già presenti sulla Fontana luminosa davanti al Municipio.

L’Aquila lo farà a breve, anche perché tra i tanti monumenti distrutti ne ha uno, la chiesa delle Anime Sante, che proprio il governo francese sta ristrutturando.

Teramo non ci aveva pensato ma l’idea piace e chissà che non si concretizzi, così l’unica a restare “in bianco e nero” sarà Pescara.

CHIETI

Il sindaco di Chieti, Umberto Di Premio, raggiunto al telefono da AbruzzoWeb conferma: “Abbiamo acceso la fontana recentemente inaugurata davanti al Comune. Il sistema di illuminazione presente non ci consente di far accendere insieme i colori – spiega – ma il rosso e il blu si alternano, e il bianco è dato dalla fontana”.

È stata la stessa amministrazione comunale a decidere per questa accensione.





“Non abbiamo atteso stimoli esterni – spiega – è una scelta che ci deriva da precedenti esperienze. Abbiamo già colorato la fontana per simboleggiare vicinanza, lo facemmo per una ragazza che è morta, che amava il blu, e colorammo la fontana in suo ricordo”.

La foto della fontana illuminata campeggia sul profilo Facebook del primo cittadino.

“Appena postata – commenta- in pochi minuti sono arrivati centinaia di like. Ora c’è sconforto e smarrimento, ma poi credo che i governi dovranno pensare ad azioni incisive per rivendicare la libertà nei territori nazionali”, conclude sulla situazione in generale.

L’AQUILA

All’Aquila, come segno di vicinanza alla Francia, la chiesa di Santa Maria del Suffragio, meglio conosciuta come Anime Sante, in fase di ricostruzione post-sisma grazie allo sforzo economico del governo francese, verrà illuminata con i colori della bandiera transalpina.

Il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente, e l'assessore comunale alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, si stanno organizzando in tal senso come hanno già fatto i colleghi delle amministrazioni di tante altre città d'Europa e del resto del mondo nel momento più difficile della storia francese moderna che può comportare gravissimi rischi anche per altre nazioni europee, Italia compresa.

L'Aquila, tra l'altro, avrà una parte importante nel prossimo Giubileo voluto da Papa Francesco e, come Roma, dovrà fare attenzione ai pericoli legati alla sicurezza.

Quello che è già illuminato con il colori della Francia è il Gran Sasso Science Institute in viale Crispi, che ha acceso le finestre a due a due con blu, bianco e rosso.

PESCARA





Non ci saranno luci a Pescara per essere vicini alla Francia. Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, spiega la sua scelta.

“Prima ancora che arrivasse la comunicazione formale del prefetto a mettere le bandiere a mezz’asta, noi lo avevamo già fatto – precisa – Il Comune segna in questo modo istituzionale la sua vicinanza alla Francia e lo farà anche con la manifestazione in piazza Salotto per ricordare ed esprimere solidarietà attraverso un momento di riflessione”.

Alessandrini aggiunge che “pggi c’è stato un previsto comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e il ministero dell’Interno ha chiesto di valutare le condizioni per migliorare la presenza delle forze dell’ordine per obiettivi sensibile. Qui ovviamente non abbiamo altari della Patria – conclude – ma faremo le scelte che eventualmente saranno necessarie”.

TERAMO

Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi per ora non riferisce di azioni pubbliche a sostegno del popolo francese.

L’ipotesi di illuminare un monumento non sembra nei progetti immediati ma accoglie volentieri l’idea.

“In realtà non è semplice decidere di illuminare un monumento in poche ore. Potremmo illuminare la Torre del Duomo, ci stiamo organizzando”, premette.

Sarà possibile vedere i colori francesi già domani? “No non credo, ma lavoreremo per farlo appena possibile”.

Ha collaborato Roberto Santilli

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