L'AQUILA – “Panchine rosse sul territorio, quale segnale visibile di denuncia sociale ma anche elemento di aiuto alle donne in difficoltà”.
Così la deputata del Partito democratico Stefania Pezzopane annuncia altre due iniziative contro la violenza di gennere e il femminicidio, in programma domani a Camarda e Tempera (L'Aquila).
“Sulle panchine sono fissate targhette che riportano il 1522, help line nazionale violenza e stalking, numero attivo h24. Un piccolo gesto può salvare la vita ad una donna – prosegue la parlamentare aquilana -, anche e soprattutto nei piccoli centri dove maggiore è il senso di isolamento e solitudine delle donne che vivono la tragedia delle violenze domestiche. Quel numero sulla panchina può rappresentare un'ancora si salvezza, il primo fondamentale passo per riappropriarsi della propria vita e uscire dalla gabbia delle vessazioni e del dolore. Per questo, anche domenica 18 novembre saremo sul territorio con tante persone”.
“Tutti insieme, per le donne, contro ogni violenza”, conclude la Pezzopane.
Appunramento domenica 18 alle ore 10,00 a Camarda, in piazza piedi la forma e alle 11,30 a Tempera, nello slargo antistante la chiesa.
“Importante e prezioso il segnale di civiltà di un'intera comunità”, dice Gilda Panella, coordinatrice provinciale delle democratiche. “Istituzioni, donne e uomini, insieme, oltre le appartenenze; perchè la battaglia per i diritti civili negati alle donne vittime di maltrattamenti deve essere battaglia di tutte/i. Grazie a tutte le persone di buona volontà che accolgono e sostengono la campagna, all'assessore Emanuele Imprudente e agli uffici del settore ambiente del comune dell'Aquila per l'attenzione e la disponibilità”.
“Grazie alla sensibilità del Parroco Don Giovanni Gatto e della Parrocchia e al lavoro di Stefano Innocenzi e Valentina Raparelli per la panchina rossa di Tempera; per la panchina rossa di Camarda, grazie all'impegno di Fernanda Tramontelli e alla collaborazione dell'Associazione Culturale Il Treo. Naturalmente, l'invito alla partecipazione è rivolto a tutte e a tutti”.
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