PACENTRO: ALESSIO MARCAURELIO VINCE LA CORSA DEGLI ZINGARI SCALZI

di Eleonora Marchini

14 Settembre 2014 10:51

L'Aquila - Cronaca

PACENTRO – Per la quarta volta consecutiva è Alessio Marcaurelio il vincitore della Corsa degli Zingari a Pacentro (L’Aquila).

È stato ancora il più rapido, tra i trenta partecipanti, a scendere dal fianco del Colle Ardinghi, guadare il torrente Vella e risalire la ripida stradina di sterpaglie e sassi prima di gettarsi ai piedi dell’altare, nella Chiesetta della Madonna di Loreto. Tutto questo, come vuole la tradizione, con i piedi nudi, doloranti e sanguinanti.

Ha preceduto di poco Simone Bosio e Simone Di Loreto, corridori che promettono battaglia e insidieranno il titolo nelle future edizioni.





Una giornata calda, un cielo velato ma fortunatamente senza la pioggia a guastare la festa, strade affollate di turisti che cercano di comprendere il fervore dei paesani nell’attesa della Corsa.

Il borgo di Pacentro si è offerto vivace e accogliente a quanti hanno deciso di assistere alla 564a edizione di un rito intriso di sacro e profano.

Un silenzio carico di aspettativa , nelle ore immediatamente precedenti l’inizio della gara, aveva invaso i vicoli stretti, le ripide scalinate che dalla piazza del Popolo portano giù per la via Guardiola fino alla chiesa.

Alle 16 in punto il primo suono della campanella ha dato il via alla gara degli zingarelli, ragazzi dai 5 ai 12 anni, lungo le vie del paese. Tenerissimi i concorrenti più piccoli, tenuti per mano dai papà e incitati a gran voce dal pubblico.





Intanto, ci si spostava a ridosso della chiesetta , lungo la via cosiddetta della Sèmita, per assistere ai fuochi artificial e attendere, alle 18.30, puntualissimo , ancora una volta il suono della campana e la discesa folle e concitata dei ragazzi dalla Pietra Spaccata.

Tutto non è durato che pochi minuti. Una decina al massimo. Molti del paese si commuovono ancora, nonostante il ripetersi di questo rito da anni e anni.

Il vincitore è stato portato a spalla dagli amici fino alla sua abitazione per i festeggiamenti di rito. Tra le braccia, il Palio di Stoffa. Nella testa, gli applausi e le grida della gente. E il pensiero che corre pure lui, verso la prossima edizione.

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