OSPEDALE ORTONA: FEBBO (FI), ”PRONTO SOCCORSO AL COLLASSO E OBI CHIUSA”

16 Ottobre 2017 13:34

Chieti -

ORTONA – “Il Pronto soccorso del San Pio al limite del collasso riesce a rispondere alle emergenze solo grazie alla piena disponibilità del personale medico e l'Osservazione breve intensiva inaugurata ad aprile è ancora chiusa per mancanza di infermieri”.

Lo denuncia in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo.





“L'assessore Silvio Paolucci nelle sue conferenze stampa dovrebbe dire fino in fondo tutta la verità e spiegare al territorio vastese anche come mai a tutt'oggi è ancora inutilizzata l'Obi presso l'ospedale di Vasto dopo essere stata inaugurata nel mese di aprile scorso. Il Pronto Soccorso del San Pio vive da tempo forti disagi e riesce ad andare avanti solo grazie alla disponibilità del suo personale come del resto accade in molti dei reparti del presidio ospedaliero vastese”.

“In questi giorni”, spiega Febbo, “sono stato sollecitato ad intervenire dopo ripetuti e persistenti disagi che si sono riscontrati proprio presso il Pronto soccorso dell'ospedale di Vasto dove il reparto vive da tempo una situazione lavorativa al limite del sopportabile, un'emergenza dentro l'emergenza”.

“È inaccettabile e vergognoso come un reparto come l'Obi inaugurato sei mesi fa per supportare il lavoro del Pronto soccorso sia ancora chiuso per mancanza di organizzazione e personale infermieristico. Infatti – continua Febbo – ad aprile scorso sono stati inaugurati, alla presenza dall'assessore Paolucci e del sindaco Francesco Menna gli 8 posti letto dell'Osservazione breve intensiva con lo scopo di decongestionare il Pronto soccorso e migliorare la qualità dell’assistenza dove i pazienti sono accolti e trattati in un contesto più tranquillo in cui è previsto un tempo di permanenza compresa tra un minimo di 6 ore ed un massimo di 24 ore al fine di capire sia la patologia sia la cura”.





“Oggi l'Obi con i suoi otto posti letto resta ancora inutilizzata causando pesanti disagi e forti difficoltà all'intero Pronto soccorso per mancanza di infermieri. Pertanto”, aggiunge Febbo, “non capisco i recenti toni trionfalistici dell'assessore Paolucci visto che la sanità regionale oggi vive una situazione critica”.

“Propio il presidio ospedaliero di Vasto è l'esempio di inefficienza politica e amministrativa che ha visto recentemente anche la soppressione della Unità operativa complessa di Geriatria e la riconversione della Uoc di Urologia in Uos (unità operativa semplice) afferente alla Uoc di Urologia di Chieti”.

“Per non parlare dei reparti fondamentali come ortopedia medicina e chirurgia che sono carenti di personale medico. Quindi – conclude Febbo – l'assessore Paolucci dovrebbe solo constare la cruda e nuda realtà dell'ospedale di Vasto ossia che, dal suo avvento in giunta regionale e nelle politiche sanitarie, è solo visibilmente e concretamente peggiorato nonostante le inutili difese e sterili giustificazioni che il suo partito cerca di far apparire poiché la toppa è peggio del buco”.

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