L'AQUILA – Aumentano le nascite all'ospedale San Salvatore dell'Aquila.
Quest'anno, infatti, il reparto di Ostetricia si è segnalato per un dato in assoluta controtendenza: 45 nascite in più da gennaio rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, quando le nascite, nei 12 mesi, furono 1.023.
Un fatto rilevante e con pochi riscontri in Italia dove, come è noto, prevale ampiamente il segno meno tra i nascituri.
Intanto, nel reparto, dove sono nati i gemellini contesi in seguito allo scambio di embrioni all'ospedale “Pertini” a Roma, in autunno arriverà il parto in acqua: si tratta di una ulteriore opzione che alzerà la qualità della struttura.
È in fase di ultimazione il locale dove verrà collocata la vasca per poter dare una possibilità in più alle future mamme che lo desiderano, una rarità nella nostra regione.
“L'ultimo tassello che manca al reparto, che attrae pazienti fuori Asl e regioni – spiega il primario, il professor Gaspare Carta – è la partoanalgesia, cioè la possibilità di offrire in un futuro ravvicinato, gratuitamente, il parto indolore”.
“Con questa opzione in più, il mosaico sarebbe davvero completo e consolideremmo una posizione di rilievo che abbiamo conquistato, oltreché con la professionalità del personale, in virtù dell'affiatamento di tutti gli operatori di Ostetricia e Neonatologia, davvero un gioco di squadra e una spiccata unità d'intenti”, conclude.
Download in PDF©