L’AQUILA – “La signora, arrivata in ospedale con probabili dolori di natura cardiaca, è stata subito ricoverata e assistita in osservazione breve, sottoposta a elettrocardiogramma e, secondo le linee guida della Cardiologia, sottoposta ad esami da ripetere a distanza di ore”.
Lo afferma la Direzione aziendale Asl 1, in risposta all’articolo, apparso su AbruzzoWeb oggi, martedì 30 settembre, secondo cui l’utente avrebbe atteso inutilmente 12 ore per una visita, abbandonata su un lettino del pronto soccorso” .
“La donna – dichiara la direzione Asl 1 – è arrivata in ospedale con un dolore precordiale, probabilmente di sospetta natura cardiaca e, dopo i primissimi accertamenti, è stata ricoverata in osservazione breve, il reparto dove si valuta lo stato del paziente e lo tiene in costante monitoraggio”
“La signora, pertanto, è stata tenuta a letto e assistita dal personale e non, come di dice nell’articolo, abbandonata a se stessa per ore da qualche parte nel pronto soccorso”.
“Nel frattempo, nella piena osservanza delle linee guida internazionali della cardiologia, l’utente è stata sottoposta a una serie di test ed esami. Dopo l’elettroencefalogramma, a distanza di un’ora – si legge nella nota dell'azienda – è stata fatta una prima analisi per gli enzimi cardiaci e nelle successive 6 ore, sempre sulla base delle procedure stabilite, le sono stati ripetuti gli esami del sangue. Peraltro, se necessario in base al quadro clinico, i medici, dopo questi accertamenti, possono anche decidere di ripetere di nuovo le analisi”.
“Il percorso clinico-diagnostico della paziente – conclude la nota – quindi, è avvenuto nello scrupoloso rispetto delle direttive della disciplina cardiologia ed è stato attuato alla lettera, nonostante i ritmi molto sostenuti che caratterizzano ogni giorno l’attività della Cardiologia”.
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