OSPEDALE CHIETI: M5S A FLACCO, ”TAGLI I COSTI; PROJECT E’ INSOSTENIBILE”

4 Marzo 2017 17:07

Chieti -

CHIETI – “Il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Pasquale Flacco si occupi di tagliare gli sprechi e non censuri i propri dipendenti”.

Lo dice il Movimento cinque stelle, che in una nota esprime stupore per le dichiarazioni rilasciate ad AbruzzoWeb “nei confronti del responsabile unico del procedimento (Rup) relativo al project financing del nuovo ospedale di Chieti, ing. Filippo Manci. Secondo il direttore, infatti, il Rup avrebbe espresso sue opinioni personali e dovrebbe astenersi dal farlo”.

A sorpresa, Flacco a questo giornale aveva smentito la posizione e le azioni amministrative di chiusura verso la proposta assunte da Manci, che pure è suo dipendente.





“Dichiarazioni fuori luogo che il direttore della Asl dovrebbe evitare”, dicono i grillini.

Per la consigliera regionale Sara Marcozzi “è inaccettabile che il direttore Flacco confonda valutazioni formali, sostanziali e di merito fornite dal Rup, per opinioni personali, trovo preoccupante che la figura e le funzioni delegate dal Nuovo Codice degli appalti al Rup vengano svilite a tal punto e mi permetto di ricordare al direttore Flacco le precise funzioni spettanti al Rup previste dall’articolo 31 del Codice degli Appalti”.

“A quanto pare Flacco, il presidente della Giunta Luciano D’Alfonso e l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci non devono aver gradito le precise valutazioni di merito che il Rup ha messo nero su bianco nella nota inviata agli enti interessati qualche giorno fa. Ci domandiamo perché?”.

Nella nota il M5S “ribadisce ancora una volta il parere favorevole alla costruzione di un nuovo ospedale ma la ferma contrarietà alla realizzazione dello stesso mediante ricorso alla procedura di project financing”.





“Da oltre 2 anni il M5S ribadisce, alla luce della lettura dei documenti allegati al progetto presentato dal Gruppo Maltauro, oggi ICM-Impresa di costruzioni Maltauro, irrealizzabilità dal punto di vista tecnico-amministrativo e insostenibilità del progetto dal punto di vista economico-finanziario”.

“Due anni in cui la sicurezza sismica dell'ospedale ha continuato a mostrare tutti i suoi limiti – ricorda Marcozzi – Esistono sostanziose disponibilità economiche sul Fondo per l’Edilizia Sanitaria che permettono la costruzione in autonomia di nuovi plessi ospedalieri, senza far ricorso ai progetti di finanza che aggravano i costi sulle finanze pubbliche, in particolare sulla Asl e sulla Regione, in favore di spropositati profitti per i privati. Esistono procedure di legge relative all’iter di valutazione del progetto che vanno seguite e rispettate”.

“E, mi permetto anche di ricordare agli attori istituzionali interessati – conclude Marcozzi – che anche i contatti con i privati proponenti devono limitarsi a quelli strettamente necessari secondo quanto previsto nei moduli procedimentali definiti dalla legge”.

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