CASTEL DI SANGRO – Più medici e soprattutto un nuovo modello di chirurgia all'ospedale di Castel di Sangro. Oltre alle normali attività previste dalla programmazione sanitaria grazie all'assunzione di altri professionisti, il reparto ospiterà specifiche attività chirurgiche programmate, svolte però da medici provenienti da altre strutture sanitarie.
Superato il rischio chiusura, il reparto di Chirurgia dell'ospedale altosangrino non solo non chiude le porte ma si rafforza grazie ad un innovativo modello logistico organizzativo che permetterà una più efficace ed appropriata gestione dei pazienti. A deciderlo sono stati i dirigenti dell'Asl, che nel corso della riunione tenuta ieri all'Aquila hanno condiviso la proposta del sindaco di Castel di Sangro che nei giorni scorsi aveva chiesto all'azienda di inaugurare un nuovo percorso per la chirurgia del presidio castellano.
“Dopo una ricognizione della situazione dell'ospedale – spiega il sindaco Angelo Caruso – sono emerse da subito diverse opportunità per dare non solo più dignità ma anche un rilancio al nostro ospedale. È stato deciso di assegnare alla struttura interventi chirurgici specifici per specializzare il presidio sanitario. Si è parlato di possibili attività di chirurgia oculistica, come anche di interventi dell'apparato digerente, e di tutto ciò che potrà soddisfare la principale domanda del territorio in modo da dare anche una risposta alle liste di attesa degli ospedali più grandi della Asl”.
Per giungere a tale risultato il dottor Luca Caniglia è stato incaricato di svolgere un'analisi dei fabbisogni sanitari che tenga conto anche del potenziale di mobilità attiva proveniente dal fatto di confinare con il Molise e con la provincia di Chieti. A breve la direttrice sanitaria della Asl, Simonetta Santini, effettuerà un sopralluogo a Castel di Sangro per verificare la dotazione tecnologica e le condizioni della struttura.
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