OSPEDALE AVEZZANO: ESAMI INTESTINO NON INVASIVI CON UNA CAPSULA VIDEO

22 Ottobre 2016 18:36

L'Aquila -

AVEZZANO – Si ingerisce una video-compressa che ‘filma’ l’intestino e consente allo specialista di esplorare i tratti meno accessibili per rilevare eventuali lesioni, senza traumi né introduzione di sonde.

Come diffuso da una nota dell'Azienda sanitaria locale numero 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila, questa è la tecnica che attiverà, nei prossimi mesi, il reparto di Endoscopia digestiva chirurgica dell’ospedale di Avezzano (L'Aquila), “in linea con l’alto standard di qualità, testimoniato dalla certificazione Iso 9001- 2008, ottenuta nel 2014 e confermata, nei giorni scorsi, per il prossimo triennio”, come unico reparto in Abruzzo.

L’esame non è un’alternativa all'Endoscopia tradizionale, che resta dunque indispensabile per indagare l’intestino, bensì un approfondimento che permette di esplorare quelle parti dell’apparato digerente meno accessibili all’esame ordinario.





“Il mantenimento degli ottimi livelli di qualità del reparto, insieme all’avvio di nuovi esami e al continuo potenziamento della dotazione tecnologica – spiega il manager della Asl, Rinaldo Tordera – vanno nell’ottica di un costante miglioramento delle prestazioni a beneficio dell’utenza”.

Tutta l’attività del reparto, diretto dalla dottoressa Iole Palladini, è codificata.

A fine anno endoscopia introdurrà un’altra novità, relativa al breath test: si tratta di un accertamento aggiuntivo e più specifico che consentirà di trattare i disturbi, molto comuni e diffusi, legati al gonfiore di stomaco e ai disagi dovuti a intestini cosiddetti ‘pigri’.





La nuova analisi al lattulosio, consentirà di rilevare contaminazioni batteriche e servirà in particolare a valutare i tempi di transito del cibo all’interno dell’intestino e a predisporre una terapia mirata.

Il reparto effettua circa 10 mila esami l’anno, di cui 3 mila gastroscopie, esame che ha tempi di attesa al massimo di una settimana mentre, per le colonscopie senza sedazione profonda si attendono al massimo 15 giorni.

Nel reparto si eseguono anche esami di ecoendoscopia lineare e radiale per l’approfondimento diagnostico in caso di patologia digestiva ed esami ecografici gastrointestinali con utilizzo di un ecografo di ultimissima generazione.

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