L'AQUILA – Grazie a speciali dispositivi ottici e acustici, che avvisano gli animali del sopraggiungere dei veicoli, il Wwf ha messo in sicurezza un tratto della strada statale 652 in Molise, nei pressi di Rionero Sannitico (Isernia), dove a fine agosto era stata investita e uccisa una giovane orsa.
La mortalità antropogenica, come quella causata da investimenti stradali, avvelenamenti e strutture non in sicurezza tipo vasche e pozzi, è la prima causa di morte per l'orso marsicano, sottospecie unica al mondo la cui popolazione è ridotta a poco più di 50 individui, pertanto a forte rischio di estinzione.
Con il pieno supporto di Anas Molise, gestore del tratto, gli operatori del Wwf hanno installato dissuasori lungo 3 km di strada, incluso il luogo dell'incidente, per evitare altre vittime, dato che nei dintorni dell'area era stato segnalata nei giorni scorsi la presenza di un altro orso. Simili iniziative, già sperimentate con successo nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) e attualmente all'attenzione del progetto europeo “LIFE SafeCrossing” in aree come il Parco Nazionale della Majella, rappresentano interventi inderogabili per la tutela della fauna e dei guidatori nelle zone a maggior rischio.
Le segnalazioni di orsi fuori dai confini del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise fanno ben sperare, perché potrebbero indicare una lenta espansione della popolazione, ma proprio queste escursioni necessitano di immediati sforzi, in particolare da parte di Regioni ed Enti gestori di strade e ferrovie, per rendere più sicuri i corridoi ecologici che gli orsi dovranno seguire per cercare nuovi territori, con adeguati investimenti in prevenzione.
L'intervento, che segue la realizzazione di oltre un chilometro di recinzioni elettrificate per proteggere apiari e allevamenti, la chiusura di tre vasche rischiose per possibili annegamenti e la realizzazione di quattro campi di volontariato per sensibilizzare le popolazioni locali, rientra nella campagna Orso 2×50, lanciata dal Wwf per raddoppiare la popolazione di orso marsicano entro il 2050, insieme agli attori coinvolti nella sua gestione e conservazione.
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