ASSESSORE BILANCIO (FDI) CONFERMA AMBIZIOSO PROGETTO CON 150 ASSUNZIONI. “MODELLO REGIONE PIEMONTE”. LEGA CADE DA NUVOLE

NUOVO VOLTO PROTEZIONE CIVILE ABRUZZO: LIRIS, ”CI LAVORIAMO, NON SARA’ ENTE INUTILE”

di Filippo Tronca

16 Maggio 2019 06:00

Regione - Politica

L'AQUILA – “Parliamo di Protezione civile, non sarà certo un ente inutile, visto che dovrà dare risposte alle emergenze, più efficienti, efficaci e tempestiva. Il modello è quello che sta facendo la Regione Piemonte”.

Sull’ambizioso progetto della giunta regionale di centrodestra di varare un’Agenzia regionale di Protezione con un piano di 150 assunzioni arrivano le prime conferme ufficiali e autorevoli, dopo la indiscrezione data da questo giornale. A parlare è l'assessore regionale al Bilancio e al Personale Guido Quintino Liris, di Fratelli d'Italia.

“Per quel che riguarda l'Agenzia della Protezione civile, non c'è ancora nulla di concreto, al momento stiamo effettuando uno studio di fattibilità -spiega. Lavora a questa ipotesi anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, anche lui di Fdi, che ha la delega alla Protezione civile. Mentre, da quanto si apprende, sarebbero perplessi gli esponenti della Lega, azionista di maggioranza del centrodestra: ma, come accade spesso in questo inizio di legislatura, anche in questo caso subisce l'iniziativa degli alleati, l'asse Fdi-Forza Italia.

Interpellati da Abruzzoweb, più di un esponente leghista non si esprime, o dice non saperne poco o nulla. Guai comunque a considerare il nuovo ente strumentale a un nuovo “baraccone”, o “stipendificio”, che si affiancherebbe ad altre decine di enti agenzie e società partecipate, molte delle quali indebitate e in stallo operativo. Svuotando di personale e competenze l'attuale dipartimento regionale.





“Quello che va verificato è se ad un'agenzia autonoma potranno essere attribuite tutte, o solo parte, funzioni e competenze oggi in capo al dipartimento della Protezione civile della Regione – tiene a precisare Liris -, in ogni caso l'eventuale nascita dell'agenzia si inquadra in un disegno più complessivo di riorganizzazione della macchina regionale”.

Tra i leghisti “impreparati” il capogruppo in Consiglio regionale, Pietro Quaresimale, ed il consigliere Emiliano Di Matteo.

“Non abbiamo informazioni in merito, non ci sono documenti ufficiali”, su limitano ad affermare.

Tra i salviniani dice qualcosina in più il vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, che ha avuto come assessore comunale dell'Aquila, la delega proprio alla Protezione civile, prima di essere eletto in Regione.

“Dovete chiedere al presidente Marsilio, ha lui la delega, da quello che so comunque, è solo una proposta in fase embrionale”, taglia corto.





Secondo quanto si è appreso, a capo dell'ente ci sarebbe già un presidente designato, lo storico dirigente, Antonio Iovino, andato in pensione ed ancora in sella con una consulenza gratuita consentita per un anno dalla legge, costituita dall'incarico di responsabile del Centro Funzionale d'Abruzzo della Pc.

La creazione di un Agenzia della Protezione civile è una vecchia idea della precedente amministrazione, perorata dall'ex sottosegretario di Giunta Mario Mazzocca.

Ipotizzando la seguente strutturazione: Unità direzionale, Unità organizzative semplici e complesse, Centro funzionale d'Abruzzo, operante nell'ambito dell'Agenzia per il Governo e nella gestione del sistema di allerta nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico) e Sala operativa regionale (Sor) presidiata, h12 tutti i giorni della settimana e h24 in caso di eventi eccezionali, dal personale regionale e delle organizzazioni di volontariato.

Si vedrà nelle prossime settimane le similitudini e soprattutto se andrà in porto l’ambizioso progetto.

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