L’AQUILA – E perché non “Stadio Guido Attardi”? C’è una nuova proposta che piace sempre più tra i tifosi dell’Aquila Calcio e gli appassionati di sport cittadino sul possibile nome del nuovo impianto di Acquasanta, che di qui a qualche mese, forse settimane, diventerà la nuova sede della società rossoblù del capoluogo.
Nato per il rugby, completato per il calcio dopo trent’anni e dopo un’odissea di almeno 4-5 per faticatissimi lavori finali, l’impianto attualmente ha già un’intitolazione, al Gran Sasso d’Italia, vetta più alta degli Appennini.
Il nome risulta formalmente assegnato da una delibera di Giunta del febbraio 2009, quando ancora lo stadio era destinato alla palla ovale. Così come, in quel documento, la Giunta comunale decretava l’intitolazione della tribuna Ovest a Ettore Pietrosanti e di quella Est a Natalino Mariani, personalità del rugby.
Alla luce del nuovo scenario è chiaro che bisognerà rivedere tutto. Per qualcuno “Gran Sasso” va bene anche per la palla rotonda. Altri, tra cui il sindaco, Massimo Cialente, fin dal 2012, propongono il nome di Italo Acconcia.
Dopo aver giocato con L’Aquila tra il 1942 e il 1946, Acconcia è stato calciatore di Fiorentina, Udinese e Roma, prima di diventare allenatore federale che ha avuto il merito di scoprire talenti come il campione del Mondo Paolo Rossi.
L’intitolazione dello stadio dei rossoblù a lui, tra l’altro, renderebbe giustizia a una figura che non viene più ricordata con lo storico torneo per formazioni giovanili, per anni uno dei maggiori d’Italia, disputato dal 1984 al 1993 e ripreso brevemente nel 2008.
Ma il nome nuovo spuntato da un po’ e che sta trovando consenso è quello di Attardi. “Guiduccio”, nato all’Aquila e morto nella sua città nel 2002 a 65 anni, è stato giocatore aquilano per 12 anni (dal 1957 al 1969) e poi allenatore tra i più apprezzati in tutte le piazze in cui ha allenato.
Paradossalmente solo “in casa” aveva il rammarico di non aver centrato la promozione in serie C nelle sue due avventure rossoblù, nel 1977-78 e dal 1987 al 1989. L'Aquila lo ha comunque ricordato con un memorial di calcio e una conferenza nel 2011.
Nelle altre squadre allenate ha raggiunto grandi risultati calcistici e, soprattutto, conquistato la fama di gran signore dentro e fuori dal campo.
Tra le sue scoperte c’è un altro campione del Mondo: Luca Toni, l’anno scorso capocannoniere della serie A a 37 anni, che non ha mai perso occasione di attribuire al tecnico aquilano i meriti del suo rilancio dopo un periodo di appannamento in giovane età.
“Ringrazio tutti i miei allenatori, ma faccio un nome: Guido Attardi che, alla Lodigiani, favorì la svolta della mia carriera. Non c’è più, ma non lo dimentico”, diceva bomber Toni in una vecchia intervista.
Chissà che uno stadio nella sua città non sia il modo migliore per ricordarlo.
Va aggiunto che in queste settimane il Supporters’ Trust L'Aquila me' sta raccogliendo le preferenze di appassionati e cittadini sulla questione del nome attraverso un sondaggio consultivo.
In particolare, rispondendo a tre diverse domande, si può indicare la propria denominazione preferita fra quelle circolate in questi anni; esprimersi positivamente o negativamente sulla possibilità ventilata dal sindaco per una denominazione doppia che comprenda l’intitolazione ad Acconcia; infine, a prescindere dalla risposta alla seconda domanda, scegliere fra una serie di diverse opzioni di denominazione doppia la propria preferita.
Fino a domenica 4 Ottobre per votare sarà possibile recarsi presso i tre esercizi commerciali che hanno garantito il loro supporto all’iniziativa: Bar Royal in viale Gran Sasso, Agenzia Goldbet in viale Corrado IV e Multiservice M3 di Marco Tursini c/o il Centro Commerciale “Quattro Cantoni” nella zona industriale di Bazzano.
Per poter partecipare al sondaggio sarà necessario presentare un documento di riconoscimento in corso di validità.
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