L’AQUILA – È la società di progettazione Telos Srl di Roma ad aggiudicarsi la consulenza da 100 mila euro per le politiche urbane e territoriali e per lo sviluppo locale nell’ambito della realizzazione del nuovo piano regolatore generale del Comune dell’Aquila.
Lo apprende AbruzzoWeb quando al momento l’aggiudicazione è ancora provvisoria ed è in corso l’accertamento sulle autocertificazioni presentate, ma quasi certamente diverrà definitiva.
È il passo conclusivo del tris di nomine che ha visto l’architetto Daniele Iacovone, investito del rango di coordinatore del piano, e quella di Paolo Urbani come consulente dell’amministrazione per gli aspetti giuridico-amministrativi della pianificazione.
A questo punto la squadra è completa e il lavoro può entrare nel vivo: l’obiettivo è stilare l’“abstract” del piano prima della pausa estiva, come spiega a questo giornale la dirigente del settore Pianificazione, Chiara Santoro, snocciolando le tappe che, di qui all’autunno inoltrato, porteranno poi ad avere il documento preliminare da portare al vaglio del Consiglio comunale, come promesso dalla deadline fissata dall’assessore al ramo Pietro Di Stefano.
“Siamo già al lavoro per una ricognizione dello stato dei luoghi. Si stilerà la carta di uso del suolo e verrà svolta un’analisi degli aspetti botanici – spiega – L’Università dell’Aquila sta analizzando i tessuti urbani, sia quelli storici, sia quelli più recenti, con la parcellizzazione dell’edificato che ha caratterizzato il post-sisma del 6 aprile 2009. Si tengono in considerazione anche gli edifici vincolati. Il Cresa, infine è al lavoro sui dati statistici”.
Da tenere in considerazione, secondo la dirigente, “c’è anche il residuo di piano, cioè quanto non attuato nello strumento del 1975 che, ricordo, prevedeva che la città nel 1990 avrebbe contato 100 mila abitanti mentre siamo rimasti come eravamo. A dispetto delle previsioni inattuate – sottolinea – ci sono comunque diritti acquisiti perché i cittadini hanno pagato l’Ici e così via. Ci vorrà una riorganizzazione, magari attraverso misure di perequazione”, ovvero la cessione di porzioni di terreno per opere di urbanizzazione in cambio del diritto a costruire in altre.
Il traguardo è già fissato. “Entro 2 mesi vogliamo arrivare a un primo documento metodologico, una sorta di ‘indice’ del piano regolatore che ne spieghi chiaramente le finalità. Contiamo di presentarlo in Consiglio comunale tra luglio e agosto, comunque prima della pausa estiva – promette la Santoro – In questo modo, tra ottobre e novembre potremo portare in aula il documento preliminare vero e proprio, come previsto dall’assessore”.
Una volta approvato, “dovrà essere siglato il protocollo d’intesa con la Provincia dell’Aquila prima di concludere. Durante tutto questo lavoro – chiude – ci saranno momenti di confronto periodico con la II commissione consiliare (Territorio) che accompagnerà tutta l’attività dell’ufficio del piano”.
Download in PDF©
