NUOVI OSPEDALI: MURAGLIA OTTIMISTA, ”BANDI POSSIBILI ENTRO QUEST’ANNO”

di Filippo Tronca

2 Novembre 2015 08:01

Regione -

PESCARA – “Ci sono i tempi tecnici per emanare entro l’anno i bandi per la realizzazione dei nuovi cinque ospedali abruzzesi”.

Lo assicura ad AbruzzoWeb Angelo Muraglia, capo dipartimento della Salute e il welfare della Regione Abruzzo, facendo seguito al via libera definitivo e conclusivo del Nucleo di valutazione del ministero della Salute, arrivato a metà settembre, alla proposta dell'amministrazione di realizzazione cinque nuovi ospedali a Sulmona e Avezzano (L’Aquila), Lanciano e Vasto (Chieti) e infine Giulianova (Teramo). Opere che potranno contare, per la loro realizzazione, di una dotazione finanziaria di 371 milioni di euro.

Dal punto di vista tecnico Muraglia esprime dunque ottimismo sulle tempistiche per arrivare alla fase progettuale, ovvero all’emanazione dei bandi, premettendo, però, che “bisogna prima di tutto attendere il tavolo di monitoraggio dell’11 novembre prossimo, dove sarà sancita l’uscita dalla gestione commissariale della sanità abruzzese e dove si ratificherà la proposta di piano di riordino avanzata dalla nostra Regione”.

Superato questo passaggio si avranno, spiega ancora, “elementi più chiari per la fase operativa, perché i nuovi ospedali vanno comunque calati nel contesto della nuova rete ospedaliera e di assistenza territoriale”.

“Siamo in una fase ancora di start up – aggiunge – Del resto il via libera è arrivato da poco, ma un bando si può predisporre in tempi brevi, nella nuova filosofia della progettazione vanno individuati localizzazioni, volumi, vie d’accesso, requisiti architettonici che garantiscano funzionalità e risparmio energetico, riferiti però a strutture modulari, elastiche riadattabili poi alle esigenze della committenza”.





Non occorre, insomma, indicare il numero preciso delle stanze per ciascun reparto, che renderebbe la pratica terribilmente più complessa, per di più con un piano di riorganizzazione in corso.

IL PROBLEMA DELLA LOCALIZZAZIONE

C’è, però, anche lo scoglio, tutto politico, che riguarda la localizzazione dei nuovi nosocomi, e le incertezze sussistono in particolare per Lanciano e Giulianova.

A Lanciano è in corso un braccio di ferro in corso sulla localizzazione del nuovo Renzetti. Tutti d’accordo che va sostituito perché vecchio e inadeguato, ma il sindaco, Mario Pupillo, vorrebbe la nuova struttura nel territorio comunale, i sindaci del territorio la preferirebbero a 12 chilometri da Lanciano, in contrada Sant'Onofrio, posizione più baricentrica rispetto all’intero bacino di utenza.

Nel Teramano si scontrano due proposte di localizzazione, quella che ha come grande fautore il direttore generale della Asl, Roberto Fagnano, che vorrebbe un unico grande ospedale localizzato a Bellante o Mosciano Sant'Angelo, capace di accorpare tutti gli ospedali della provincia di Teramo, trasformati in presìdi. C’è chi, invece, vorrebbe semplicemente rottamare il vecchio nosocomio di Giulianova con una struttura con meno pretese da realizzare nella periferia della città.

Il tecnico Muraglia non intende prendere posizione su questi temi. Fa notare, però, che “la nuova sanità al passo dei tempi e soprattutto delle esigenze dei cittadini, deve prevedere ospedali facilmente raggiungibili, che non possono essere localizzati in aree urbane, con flussi di traffico e viabilità inadeguata che possono far perdere minti preziosi in caso di trasposto in emergenza”.

Dando sfoggio di ottimismo operativo, il dirigente aggiunge che “la localizzazione, se c’è volontà politica, può essere decisa in tempi stretti. Gli uffici assicuro che sono pronti a lavorare giorno e notte per predisporre anche in questi casi i bandi di gara”.





LE CERTEZZE

Strada spianata, invece, per i nuovi ospedali di Vasto, Sulmona e Avezzano.

A Vasto il nuovo ospedale sorgerà a Colle Pizzuto, fuori città, a metà strada con San Salvo, vicino al casello dell'autostrada A14. Il Comune ha già acquistato i terreni ceduti poi alla Asl.

Il nuovo ospedale di Avezzano sorgerà accanto a quello vecchio, su un terreno già di proprietà della Asl, e già dotato di sottoservizi e delle altre infrastrutture.

A Sulmona, poi, i fondi freschi dell’accordo di programma serviranno a completare i lavori già in corso di ampliamento e ristrutturazione della vecchia Annunziata.

“La realizzazione di nuove strutture, in sostituzione di quelle non più adeguate – conclude Muraglia – è importante anche da un punto di vista di sostenibilità ambientale ed economica, perché solo con il risparmio energetico si potranno ridurre i costi di gestione di svariati milioni di euro l’anno”.

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