NUOVA SCUOLA A SAN BENEDETTO DEI MARSI: SICUREZZA, INNOVAZIONE, SOCIALITA’, VIA AL BANDO EUROPEO DI IDEE

di Eleonora Marchini

15 Dicembre 2017 11:45

L'Aquila -

SAN BENEDETTO DEI MARSI – Una nuova scuola, sicura, antisismica, innovativa e tecnologica che sia anche centro civico e di aggregazione cittadina: il Comune di San Benedetto dei Marsi (L'Aquila) si affida a un concorso europeo di idee per individuare il progetto per la realizzazione del nuovo complesso scolastico cittadino.

Perché quello attuale dovrà essere demolito e ricostruito, nella parte che ospita la scuola secondaria di primo grado, mentre è previsto l'adeguamento sismico della palestra esistente e la delocalizzazione della scuola primaria nello stesso lotto di intervento, al fine di realizzare un unico plesso scolastico.

Un bando che sarà “seguito passo per passo, in tutte le scadenze, in tutti i passaggi dagli uffici dell’Usrc, in quell’ottica di trasparenza che contraddistingue l’operato dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere – ha commentato ieri Paolo Esposito, titolare dell'Ufficio, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, nella sala consiliare del comune di San Benedetto dei Marsi – Vedere queste case basse su questo antico paese romano ci fa ricordare quello che ogni tanto dimentichiamo e cioè che qui ogni tanto qualcosa succede, ogni tanto la terra trema. Sul campo ci sono circa 650 milioni di euro erogati dall' Usrc dal 2013 a oggi ai comuni in ambito ricostruzione privata, pubblica ed edilizia scolastica”.





“Per il Piano scuole d’Abruzzo-Futuro in sicurezza, ci sono numeri importanti: 40 i cantieri già conclusi per circa 19 milioni di euro – ha illustrato Epsosito – Sono 18 i cantieri attivi per 17 milioni di euro e 28 gli interventi in corso di affidamento e quindi cantieri prossimi a essere avviati. Cui si andranno a sommare i 37 interventi in corso di progettazione, per altri 48 milioni di euro, nei quali rientrano, in parte, anche i fondi già assegnati al comune di San Benedetto dei Marsi con la delibera Cipe 47/2009, mentre i restanti circa 2 milioni e 450 mila euro saranno a valere sulla prossima programmazione degli interventi di edilizia scolastica danneggiati dagli eventi sismici del 2009”.

Alla conferenza hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco, Quirino D'Orazio, l'assessore alla Cultura e alle Politiche scolastiche, Erminia Raglione, Maria Di Genova assessore al Bilancio, Danilo Mastrodicasa assessore ai Lavori pubblici, Valentino De Ascentis, consigliere comunale, Maria Gigli, Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo ‘Fontamara’, Alessia Placidi, referente della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei ministri e Daniela Baliva, del settore edilizia scolastica dell’Usrc.

Una scuola “innovativa”, dunque, “che possa diventare non solo luogo di studio ma un vero e proprio centro di aggregazione per la comunità e gli studenti, le cui caratteristiche, inserite nelle specifiche del bando, aperto a tutti i progettisti a livello europeo, sono state concertate in un confronto aperto con la comunità e la dirigenza scolastica dell’Istituto”.

“Nella stesura del bando sono state tenute in considerazione le reali necessità della scuola e della comunità – ha commentato Maria Gigli, dirigente scolastica – Sulla base di ciò è iniziato il lavoro. È stato ascoltato ciò che la scuola chiedeva. È l'idea di  una scuola inclusiva, aperta al territorio, innovativa, con laboratori multimediali e di lingua, laboratori che possano essere effettuati sul territorio e risponde alle esigenze degli alunni di oggi”.





“Ci siamo occupati di supportare l’amministrazione di San Benedetto dei Marsi nella progettazione di questo concorso. L’idea di scuola che vogliamo portare qui è quello di una scuola per il territorio, al servizio del territorio – ha spiegato Alessia Placidi, della Struttura di missione – Una scuola è innovativa quando c’è un rapporto stretto tra l’architetto e la didattica. Soprattutto quando c’è un corpo docente capace di idee. Con i fondi messi a disposizione si potrà realizzare una scuola nuova, antisismica, al meglio possibile, perché è lì che verranno educate le generazioni future. Gli esempi cui ci siamo ispirati nel formulare le richieste che i progettisti dovranno esaudire ci vengono da strutture come l’Orestad Gymnasium in Danimarca e il Vittra Telephon Plan in Svezia. Strutture dove un design piacevole e funzionale riesce a far pensare una scuola come un luogo da vivere anche al di fuori degli orari scolastici”.

Quindi multimedialità, tecnologia, una corte esterna a simboleggiare un luogo di appartenenza e aggregazione, funzionalità, arredi versatili per consentire il lavoro e lo studio a singoli studenti o a gruppi di lavoro, un teatro integrato negli spazi della didattica che con pochi gesti possa trasformarsi per le rappresentazioni, zone mensa che in modo semplice possano diventare open bar in caso di eventi organizzati dalla scuola: queste in breve, le caratteristiche che i progettisti, architetti e ingegneri, che vorranno partecipare al bando per individuare il progetto definitivo, dovranno rispettare nel formulare le loro proposte per la nuova scuola.  

Prima scadenza, il 2 gennaio 2018, termine per la richiesta di chiarimenti per il primo grado. 

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