ALIANO, ASSESSORE CITTA' METROPOLITANA: ''RIUNIRO' PARTI A STRETTO GIRO PER CONFRONTARCI SU FUSIONE CHE GIURIDICAMENTE E TECNICAMENTE PROBLEMATICA''

NUOVA PESCARA: MONTESILVANO NICCHIA, ”FUSIONE CONCEPITA IN MODO MALDESTRO”

di Alessia Centi Pizzutilli

15 Luglio 2019 08:50

Pescara - Politica

MONTESILVANO – “Non abbiamo simpatia per la legge sulla Nuova Pescara: siamo piuttosto proiettati sulla grande Montesilvano”.

Ha le idee chiare sul progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, l’assessore leghista del Comune di Montesilvano Anthony Hernest Aliano, che detiene le deleghe all’Urbanistica, Città metropolitana, Mobiità sostenibile e Sviluppo economico.

In un’intervista ad AbruzzoWeb, l’assessore della Giunta De Martinis, spiega quali sono i problemi da affrontare con priorità assoluta e spiega il progetto della Nuova Pescara dal punto di vista dell’amministrazione comunale di Montesilvano e dei cittadini che nella scorsa tornata elettorale hanno premiato con la vittoria il centrodestra montesilvanese.

“Ho registrato una grande difficoltà dei dirigenti che, impegnati tutti i giorni ad affrontare temi ordinari e straordinari della nostra città, non hanno alcuna possibilità di dedicarsi con scienza ed abnegazione ad una fusione peraltro concepita in maniera maldestra dal legislatore regionale. A stretto giro sarà mia premura riunire tutte le parti intorno ad un tavolo per confrontarci e dirci con onestà quanto sarebbe il caso di puntare sulla unione dei servizi in luogo di una fusione che si appalesa giuridicamente e tecnicamente problematica e dai tempi incerti . Possiamo raggiungere gli stessi risultati anche unendo le forze all’interno di un nuovo contenitore: ad esempio l’unione dei Comuni, già prevista dal legislatore, a cui conferire deleghe imposte con legge regionale”, precisa Aliano.

La delega Città metropolitana è stata infatti creata e voluta dal sindaco Ottavio De Martinis per valutare se ci sono i presupposti dell’applicazione pratica della Legge regionale, varata dall’amministrazione di Luciano D'Alfonso, per la fusione dei tre Comuni.





Aliano, anche in qualità di avvocato, valuterà l’esistenza o meno di condizioni tecniche per la fusione, in termini non solo di bilancio, ma soprattutto di servizi.

Il 25 maggio 2014 i cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore si sono espressi, attraverso un Referendum, sulla Nuova Pescara: il 64 per cento dei votanti al quesito ‘Ritiene l’elettore che debba essere istituito il Comune di Nuova Pescara, comprendente i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore che vengono contestualmente soppressi?’ ha risposto ‘Sì’.

In particolare, a Pescara il Sì ha ricevuto 46.280 voti e il No 19.538; mentre a Montesilvano il Sì 13.719 voti e il No 12.548 voti, con una differenza minima rispetto all’esito a Pescara; infine a Spoltore il Sì ha ottenuto 4.892 voti e il No 4.672.

Per il ‘padre’ della Nuova Pescara, Carlo Costantini, avvocato e politico di lungo corso, candidato sindaco alle scorse elezioni amministrative del capoluogo adriatico, che hanno visto, come per Montesilvano, la vittoria del centrodestra, con l’elezione di Carlo Masci, le storie dei tre comuni si possono sovrapporre fino a delineare la storia di un’unica entità territoriale e socio economica.

Ma in nome della tradizione, delle differenze e ‘per difendere l’identità territoriale’, Montesilvano oggi nicchia.

“Premetto che né io né il sindaco e tanto meno l’amministrazione comunale abbiamo simpatia per la legge sulla nuova Pescara. Siamo piuttosto proiettati sulla grande Montesilvano”, dichiara Aliano. 





Quali saranno i punti che verranno affrontati con priorità assoluta nel settore dell’Urbanistica?

“Un nuovo Piano Regolatore che tenda a restituire alla città qualità degli spazi e della vita dei nostri concittadini. Questo è il sentimento con cui il sindaco ha inteso conferirmi la delega”. 

Per la  creazione del Prg, Aliano traccia poi delle linee guida: “una mobilità sostenibile che guardi al futuro. Mezzi ecologici che non necessitino di stazioni di interscambio. Zone ciclo pedonalizzate o a senso unico con traffico calmierato che conferiscano una identità alla nostra città, ad oggi ancora definibile di passaggio e dormitorio. Il lungo mare potrà diventare un punto di pregio per cittadini e turisti – sottolinea lì assessore – Doneremo alla città una grande opera che dovrà diventare punto di aggregazione e di prestigio consentendole di fare quel salto di qualità necessario anche agli operatori commerciali che hanno scommesso e intendono scommettere sul territorio”. 

In questi anni l'assessore ha partecipato a diverse battaglie per la lotta al degrado e all’illegalità sul territorio di Montesilvano, in particolare per combattere lo spaccio, la prostituzione e l'abbandono della zona della Pineta. Oggi qual è la situazione? 

“Con il sindaco e l’amministrazione stiamo lavorando per conferire alla zona della pineta una destinazione consona alla natura turistica della città. Ci saranno scelte importanti e coraggiose. Per via Ariosto stiamo ragionando con la proprietà privata delle abitazioni già interessate dal degrado. Mentre per via Rimini il sindaco ha manifestato idee importanti che intende rendere note non appena avrà predisposto gli atti dovuti”, aggiunge. 

Esistono dei progetti di riqualificazione dell’area dell’ex “ghetto” di via Ariosto e della zona della Pineta? “Le strutture per le quali urgono scelte importanti in materia urbanistica sono sicuramente Villa Delfino, Stella Maris e Villa Falini”, conclude l’assessore Aliano.

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