NUOVA A25: ANCHE AMBIENTE E/E’ VITA DICE ”NO” AL PROGETTO DI TOTO

25 Luglio 2016 15:24

Regione - Cronaca

L'AQUILA – “Il progetto di nuova bretella autostradale sulla A24 eA25 che prevede quaranta cilometri con una serie di gallerie a doppia canna nella tratta Popoli-Celano rappresenta un danno per la Regione Verde d’Europa superiore a qualsiasi beneficio in termini di sicurezza e tempi di  percorrenza”.

Prende così posizione l'associazione Ambiente e/è vita.

“Il progetto presenta gravissimi impatti sui grandi acquiferi sotterranei definiti significativi e di interesse dal Piano tutela delle Acque della Regione Abruzzo (almeno 6 acquiferi carsici) e la realizzazione dell’opera determinerebbe un irreparabile scempio ambientale a danno delle aree protette e dei Sic interessati dall'intervento”, si legge in una nota.





“Il territorio interessato dal progetto si è caratterizzato, nel corso degli anni, per l’attuazionedi  politiche di salvaguardia e  protezione ambientale che hanno definito percorsi amministrativi volti  alla promozione delle risorse naturali ed incentivato investimenti in infrastrutture materiali ed immateriali ‘verdi’ tanto da poter contare su di una crescita esponenziale del turismo natura”.

“A tutto ciò va aggiunto l’isolamento a cui sarebbero destinati alcuni dei comprensori dell’Abruzzo interno la cui crisi economica è stata più volte certificata dallo stesso Consiglio regionale. I comuni della Valle Peligna e della Valle del Sagittario (a tale proposito sarebbe stato più utile porre in sicurezza lastrada Bugnara‐Scanno) verrebbero tagliati fuori da qualsiasi direttrice di grande comunicazione con l’impossibilità di vedere la luce in fondo ad un tunnel che già esiste e del quale non si  vede la fine”.

“In questo contesto desta serie preoccupazioni – sottolinea Patrizio Schiazza segretario regionale di Ambiente e/è vita- che ci si concentri su progetti faraonici e si dimentichi l’ordinario come l'approvazione della legge dei Piani di Gestione dei Sic e la relativa premialità prevista nel Psr, la ripartizione di fondi straordinari alle aree protette regionali,la riforma della L.R.38/96 con il nuovo modello di governance per le Riserve Regionali ed il Parco Sirente Velino e la estemporaneità di alcuni provvedimenti di legge in discussione,  quale ad esempio è il  Pdl  251/2016  ”Modifiche  LR  38/1996 Aree protette”  che appunto snellisce la procedura  sia di istituzione di nuove arre protette regionali che  di revisione  dei confini  perimetrali  delle medesime.Una politica ambientale disomogena, estemporanea e priva di contenuti programmatici alla quale occorre contrapporre una visione strategica in linea con la legislazione europea e della green economy che possiamo definire di “Sostenibilità di prossimità”.

Ambiente e/è Vita chiama a raccolta quanti desiderano portare avanti una battaglia di tutela e sviluppo che sia realmente compatibilecon i  delicati  equilibri uomo‐natura, una  politica  che  veda  preservati gli  ecosistemi  nell’ambito  di  azioni  che  incentivino  la  crescita  socio‐economica  ed  una  politica  finalmente  libera da 'interessi' che, anche se legali  possono bruciare il futuro della Regione Verde d’Europa.





“La nostra associazione non è insensibile alle prospettive di sviluppo sostenibile della Regione Abruzzo – conclude il presidente Nazionale Benigno D'Orazio – ma è nostra convinzione che vada privilegiato il trasporto su rotaie, riprendendo e portando finalmente a termine il progetto di velocizzazione della tratta Pescara-Roma voluto dall'allora sottosegretario ai Trasporti, Nino Sospiri“.

Di questo e degli altri temi che pongono l'uomo al centro del sistema ambiente si parlerà domani 26 luglio alle ore 18 presso il porticciolo turistico di Roseto degli Abruzzi (Teramo), nel corso di un convegno che l'associazione ha voluto dedicare proprio a Sospiri, compianto fondatore della stessa.

 

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