MOSCIANO:TRAVAGLIO LAMPO DONNA PARTORISCE IN CASA CON STRUMENTI DI FORTUNA

4 Maggio 2015 08:44

L'Aquila -

MOSCIANO – Ha partorito il suo bambino nella camera da letto di casa in soli 45 minuti come si faceva una volta. 

L'incredibile esperienza è accaduta a una giovane donna di Mosciano (Teramo), Piera Nardecchia, che secondo quanto riporta il quotidiano Il Centro, ha dovuto arrangiarsi con mezzi di fortuna: il cordone ombelicale, infatti, è stato tagliato con forbici da cucina e chiuso con i lacci delle scarpe del papà.





Il piccolo che alla nascita ha avuto un piccolo stress respiratorio, si chiama Matteo, è nato a 32 settimane e 5 giorni e pesa 2 chili e 130 grammi.  

Provvidenziale la zia ostetrica, Daniela Battestini, che il caso ha voluto lavori nel reparto di neonatologia dell’ospedale di Pescara che ha aiutato a partorire la giovane mamma che a sua volta lavora come infermiera all’ospedale di Sant’Omero. 

“La mattina del 13 aprile mi sono svegliata con un leggero fastidio, ma nulla mi lasciava presupporre che Matteo fosse pronto – racconta Piera al quotidiano – ho deciso con mia zia che mi sarei recata nel pomeriggio con lei a Pescara per controlli, ma alle 12,30 sono iniziati dolori fortissimi. Fortunatamente la zia, già in casa, ha preso in mano la situazione con grande lucidità. Ho avuto tanta paura perché mi sono resa conta che Matteo stava nascendo e sono conscia delle complicanze. Aveva solo 8 mesi e in quei momenti ho temuto di tutto. Mia mamma, travolta da quei momenti di apprensione, ha dovuto assistere la zia che alla richiesta urgente di un laccio per chiudere il cordone ombelicale non è riuscita a far altro nella fretta che rimediare un laccio delle scarpe di mio marito”.





Tempestivo il soccorso del 118: il piccolo è stato portato in ambulanza a Pescara, nel reparto di terapia intensiva neonatale diretta da Carmine D’Incecco.

Matteo ora sta bene: ha acquisito nel giro di 15 giorni la sua autonomia alimentare e oggi sarà dimesso dall’ospedale di Pescara per tornare, è proprio il caso di dirlo, a casa.

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