MONTESILVANO – L’atteggiamento rivelato da Francesco Maragno, il sindaco di Montesilvano, non sembrerebbe essere quello di un serio uomo di politica secondo Daniele Licheri, coordinatore provinciale di Sel -Pescara, visto il suo rientro in Comune nelle vesti di sindaco, dopo aver ritirato le dimissioni da poche ore.
“Così come avevamo apprezzato la presa d'atto che a Montesilvano le lobby di potere non permettevano al sindaco e al consiglio comunale di lavorare serenamente e le conseguenti dimissioni come gesto di responsabilità troviamo ridicolo questo improvviso dietro front – ha sottolineato Licheri – Maragno si sta comportando come un pagliaccio: non esistono altre parole per definire chi in venti giorni fa delle accuse cosi pesanti rispetto alla tenuta democratica della città e poi come se nulla fosse va avanti.”
Secondo il coordinatore, Maragno ha giurato, in conferenza stampa, fedeltà allo Stato e questo vuol dire fare nomi e cognomi e segnalare alle autorità competenti eventuali comportamenti di potenziale inquinamento della macchina amministrativa, cosa che in realtà non è avvenuta, ed anzi, grazie al soccorso di pezzi di opposizione, Maragno incassa la fiducia e va avanti.
“Non ci meravigliamo che pezzi di Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle salgano sul carro del vincitore – ha ironizzato Licheri – e questi comportamenti ci confermano che abbiamo fatto benissimo a correre da soli alle ultime amministrative; ciò rende ancora più urgente una riflessione su come ridare speranza ai cittadini rispetto al nesso tra rappresentati e rappresentanza.”
“Nei prossimi giorni – ha concluso – Sinistra Ecologia e Libertà riunirà il circolo di Montesilvano per lanciare delle proposte alla città cominciando un serrato confronto pubblico insieme ai cittadini.”
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