CAPITIGNANO – Niente medico di guardia e terminali fuori uso da giorni che costringono i pazienti a lunghe ed estenuanti file ed a ripetere l'accesso più volte nel corso della giornata al distretto sanitario di base di Montereale (L'Aquila).
Lo denuncia in una nota il gruppo di minoranza al Consiglio comunale di Capitignano, che attraverso il capogruppo Luciano Di Loreto ha scritto una lettera al direttore generale della Asl, Rinaldo Tordera, per sollecitarlo “ad intervenire tempestivamente per poter ripristinate al più presto i dovuti servizi ai cittadini”, invocando i sindaci del comprensorio a vigilare.
“Il personale addetto si difende dichiarando che il sistema informatico sia bloccato fino all’Aquila – spiega Di Loreto – ma ciò non pare corrisponda a verità in quanto persone uscite dal distretto e recatesi a L’Aquila hanno potuto agevolmente effettuare le loro operazioni”.
“Come se non bastasse diversi pazienti che si sono presentati al distretto per malori o per traumi si sono sentiti rispondere che il medico di guardia non c’era. Oltre allo sconcerto immediato si resta perplessi e timorosi per quanto potrebbe accadere in caso di situazioni gravi con a rischio di vite umane”.
Di Loreto chiede “maggiore attenzione ai problemi della salute dei cittadini, soprattutto in periodi come quelli estivi, dove il gran numero di presenze fa aumentare di molto anche i casi di ricorso alle cure presso il distretto”.
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