MINACCE A EX MOGLIE, CONDANNATO LE MOSTRAVA ARMI PER UCCIDERLA

2 Novembre 2017 18:18

Teramo - Cronaca

MARTINSICURO – A luglio era stato arrestato dai carabinieri con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori: accuse che oggi hanno portato un 43 enne di Martinsicuro (Teramo) a patteggiare una pena di due anni ed otto mesi davanti al gup Domenico Canosa

L'uomo, che si trova ancora ai domiciliari, secondo quanto emerso nel corso delle indagini dopo essersi separato dalla moglie avrebbe cercato di costringerla a lasciare la casa di famiglia, dove quest'ultima viveva insieme ai loro due figli, per andarci a vivere insieme alla nuova compagna. 

E di fronte alla resistenze della moglie avrebbe iniziato a minacciarla di morte: minacce perpetrate spesso tramite messaggi audio e video inviati alla donna attraverso WhatsApp in cui le diceva che non avrebbe esitato a farle del male. 





Tra le prove acquisite a suo carico nel corso delle indagini anche un video nel quale l'uomo, mostrando alla moglie delle armi da taglio, la invitava a scegliere quella con cui essere uccisa.

 

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