MIGRANTI: CAOS A MONTESILVANO, SINDACO SCRIVE A GENTILONI E MINNITI

14 Luglio 2017 19:27

Pescara - Cronaca

MONTESILVANO – “Una scelta intelligente e improcrastinabile dare seguito ai decreti di espulsione sistematicamente emessi e non ottemperati, per consentire ai cittadini di continuare a credere nelle istituzioni pubbliche che trovano le proprie fondamenta nella Costituzione italiana alla quale ho giurato fedeltà”. 

Così il sindaco di Montesilvano (Pescara), Francesco Maragno, in una lettera inviata al premier, Paolo Gentiloni e al ministro dell'Interno, Marco Minniti





Proprio il Comune della città adriatica ha elaborato il progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) considerato il più corposo e articolato a livello nazionale.

Il sindaco ricorda che Montesilvano – città confinante con Pescara, tra le più grandi dell'Abruzzo per popolazione, con tantissimi stranieri – “è ospitale, accogliente e dotata di numerose strutture alberghiere. Proprio in alcuni di questi hotel hanno trovato accoglienza anche numerosi migranti, ospitati nei Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria)”. 





“A questi ultimi si aggiungono anche moltissimi extracomunitari che, senza alcun titolo per rimanere sul suolo italiano, persino destinatari di decreti di espulsione, occupano abusivamente gli angoli più belli di questa cittadina, danneggiando il sistema economico e turistico locale”, sottolinea il sindaco, ricordando lo sgombero del cosiddetto 'ghetto' di via Ariosto, due complessi, in una delle zone più turistiche della città, in cui vivevano, in alcuni casi abusivamente, centinaia di stranieri. 

Le palazzine erano state trasformate anche in una centrale dello spaccio e della contraffazione.

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