METRO L’AQUILA: NUOVO VERTICE IN COMUNE, CARLEA INTEGRA IL REPORT

9 Febbraio 2015 12:13

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Nuovo vertice in Comune dell’Aquila per definire la vicenda della metropolitana di superficie, la tramvia leggera da circa 30 milioni di euro varata oltre 15 anni fa e mai portata a compimento.

L’amministrazione punta a schiacciare l’acceleratore per definire la vicenda prima del 25 febbraio, giorno in cui è prevista l’udienza al Tar dopo il ricorso della società concessionaria Cgrt: l’obiettivo è transare sulla somma da pagare all’azienda che avrebbe dovuto realizzare il tracciato, chiudendo a circa 8 milioni di euro, mentre la definizione giudiziaria della causa potrebbe costare anche una trentina di milioni.





Alla “unità di crisi” partecipano, come nelle riunioni precedenti, il vice sindaco del capoluogo, Nicola Trifuoggi, l’attuale responsabile unico del procedimento, Carlo Cafaggi, il segretario generale nonché titolare ad interim dell’ufficio speciale per la ricostruzione (Usra), Carlo Pirozzolo, l’avvocato del Comune, Domenico De Nardis, e i dirigenti del settore Ricostruzione, Enrica De Paulis, e Risorse finanziarie, Fabrizio Giannangeli.

Nei giorni scorsi, intanto, uno dei consulenti comunali per la valutazione della somma da pagare, l’ex provveditore interregionale alle Opere pubbliche Lazio-Abruzzo-Sardegna Donato Carlea, ha consegnato personalmente i chiarimenti richiesti dal primo cittadino, Massimo Cialente, che voleva avere “una relazione con la somma da pagare per chiudere la vicenda scevra dagli interessi, dopodiché chiameremo la società e i suoi avvocati e in scienza e coscienza faremo la nostra proposta”.





Secondo quanto si è appreso, tra le due ipotesi dei consulenti comunali ballano 3 milioni di euro: il già citato Carlea propone poco più di 5 milioni mentre l’avvocato Vincenzo Cerulli Irelli, abruzzese di fama nazionale, si allarga nella sua stima a circa 8.

Questa ‘forchetta’ sarà uno dei temi da dirimere nell’incontro di domani. (alb.or.)

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