MARE SPORCO: ACERBO, ”TECNICO ARTA ACCUSA ACA, DEPURATORE ROTTO”

20 Agosto 2015 08:46

Pescara - Politica

PESCARA -“Leggo su facebook un post di Carlo Spatola Mayo dell'Agenzia regionale tutela ambientale che riferisce del sopralluogo al depuratore di Francavilla. L'esperto dell'Arta fa notare che la versione dell'Azienda cosortile acquedottistica non è molto convincente e sembra, come al solito volta, a oscurare le responsabilità per lo sversamento in mare di liquami non depurati che sta funestando l'estate sulla nostra costa”.

A denunciarlo l'ex consigliere di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, in riferimeno al divieto di balneazione a Fosso pretato, sulla costa tra Pescara e Francavilla, a causa delle alte concentrazioni di inquinanti. 

“Se il depuratore funzionasse a dovere – scrive su fcebbok Mayo – e l'acqua del depuratore fosse come deve essere, anche con la rottura della condotta non si avrebbe nessun tipo di riscontro sulla balneabilità. Invece il depuratore di fosso Pretaro, oggettivamente, funziona malissimo”.





Sia Mayo che Acerbo lanciano duqne pesanti accuse ai vertici dell'Aca, che dovrebbe garantire il funzionamento del depuratore.

“Mayo fa notare – commenta  Acerbo – che se il depuratore funzionasse a dovere e l'acqua del depuratore fosse come deve essere, anche con la rottura della condotta non si avrebbe nessun tipo di riscontro sulla balneabilità. Invece il depuratore di fosso Pretaro, oggettivamente, funziona malissimo. Mentre una rottura improvvisa può essere addebitata al fato avverso il cattivo funzionamento del depuratore no”.

“Si tratta di quell'inefficienza – accusa Acerbo – che caratterizza la società che gestisce il servizio idrico integrato che abbiamo denunciato per anni. I cui dirigenti, nonostante siano anche rinviati a giudizio per vicende gravissime come l'erogazione ai cittadini di acqua contaminata da sostanze pericolose, rimangono sempre lì”.

“L'Aca spa – va giù duro Acerbo – è stata il serbatoio clientelare – affaristico del ceto politico del Partito democratico e non solo (anche il centrodestra ha avuto la sua parte anche se meno consistente). Sono state costruite carriere a suon di migliaia di preferenze, ed è stato accumulato un debito superiore ai 100 milioni di euro. per alimentare una macchina di assunzioni politiche, consulenze, superstipendi, appalti, incarichi professionali, e persino tangenti.Non sarebbe ora di cambiare dirigenti all'Aca?”, concilide l'esponente del Prc.
 
IL POST DI SPATOLA MAYO





Oggi sono stato incaricato di effettuare un sopralluogo al depuratore di fosso Pretaro, a Francavilla. Il depuratore sospettato di essere il responsabile dei reiterati superamenti di E-coli e enterococchi nell'acqua di balneazione al confine tra Francavilla e Pescara. La versione ufficiale dell'Aca, gestore dell'impianto, è che la condotta che dovrebbe portare il refluo depurato a (pare) 2 miglia dalla costa, pare, si sia rotta a pochi metri dalla riva.

Pare. Ma il fatto è, cari dirigenti Aca, che se il depuratore funzionasse a dovere e l'acqua del depuratore fosse come deve essere, anche con la rottura della condotta non si avrebbe nessun tipo di riscontro sulla balneabilità. Invece il depuratore di fosso Pretaro, oggettivamente, funziona malissimo.

Ora mi aspetterei che i vertici Aca, dopo la questione della fogna di via Raiale e dopo questo ulteriore episodio, venissero azzerati e sostituiti con gente capace, preparata e risoluta. Ma ciò non avverrà: silurare i responsabili del disastro della balneazione pescarese nel 2015 significherebbe per la politica liberare delle schegge impazzite, che sanno come sono andate le cose, che non hanno più niente da perdere e quindi libere di dire ciò che sanno. Quindi nessuno sarà silurato, in modo che possano rimanere tutti complici. Pare”.

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