PRESUNTI FAVORITISMI NELLA COMMESSA POST-SISMA DA 11 MILIONI DI EURO; ENTRAMBI RICORRERANNO IN APPELLO RINUNCIANDO ALLA PRESCRIZIONE

L’AQUILA: APPALTO CAMPOMIZZI, CONDANNATI MARINELLI E PRESIDENTE ANCE BARATTELLI

19 Aprile 2018 00:32

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Il Tribunale dell’Aquila ha condannato con l’accusa di truffa ai danni dello Stato l’imprenditore aquilano Enzo Romano Marinelli alla pena di 2 anni di reclusione e il suo collega Ettore Barattelli, attuale presidente dell’associazione costruttori della provincia dell’Aquila, ad un anno e mezzo, nell’ambito del processo su presunti favoritismi nell'assegnazione dell'appalto, di 11 milioni di euro, per la ristrutturazione della caserma Campomizzi dell’Aquila, avvenuto nel corso dell'emergenza post terremoto 2009.

I due imprenditori, che hanno anche avuto la interdizione, per due anni, a contrattare con la pubblica amministrazione, fanno parte del Consorzio Federico II che si è aggiudicato l’importante commessa pubblica.

Secondo i quanto si è appreso, sia Barattelli e Marinelli, rinunciando alla prescrizione, ricorrerà in Appello. 





La sentenza è stata pronunciata intorno alle 23 di ieri sera dopo alcune ore di Camera di Consiglio al termine di una lunga udienza caratterizzata tra l’altro da arringhe difensive e repliche del Pm Stefano Gallo

Assolti invece i sei dirigenti e tecnici del provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche, stazione appaltante del lavoro post terremoto, per i quali l’accusa aveva chiesto delle condanne, ed un dirigente del provveditorato, un tecnico e un imprenditore per i quali il pm aveva chiesto assoluzioni e prescrizioni.

Gli assolti sono Giovanni Guglielmi, ex provveditore alle opere pubbliche, per il quale era stato chiesto un anno di reclusione; Giancarlo Santariga, ex provveditore aggiunto (richiesta di un anno e 4 mesi); Claudio Quartaroli, funzionario del Provveditorato (un anno e sei mesi); Filippo Di Giacomo, ex funzionario del Provveditorato (un anno e quattro mesi); Luigi Zaccagno, ex funzionario del Provveditorato (un anno e 4 mesi); Giuliano Genitti, anch’egli ex funzionario del Provveditorato (un anno e quattro mesi).

Poi, l’ex dirigente del Provveditorato Carlo Clementi, l’imprenditore Giulio Vittorini, terzo componente del Consorzio Federico II e il collaudatore Giovanni Benevieri, per i quali il Pm aveva chiesto assoluzioni e prescrizioni.





Nella precedente udienza era emerso che il 90 per cento delle accuse è prescritto e in quanto alle accuse sono rimaste in piedi la truffa ai danni dello Stato e le false fatturazioni.

A testimoniare nei giorni scorsi presso il Tribunale aquilano, anche il capo della Polizia, Franco Gabrielli, che all'epoca dei fatti era prefetto del capoluogo.

La caserma Campomizzi, nel corso dell'emergenza sisma è stata destinata a ospitare gli sfollati, oggi residenza per studenti universitari e sede dell'Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell'Aquila. 

Gli imputati sono stati assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Vincenzo Calderoni, Antonio Milo, Ernesto e Massimiliano Venta, Cesidio Gualtieri, Claudio Cagnoli, Carlo Peretti.

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