LO STILISTA FLOCCO PER IL TERZO ANNO AL PITTI UOMO E LE CRAVATTE ABRUZZESI INDOSSATE DA TRUMP

di Loredana Lombardo

14 Gennaio 2017 08:00

Teramo - Gallerie Fotografiche

TERAMO – Terzo anno consecutivo al Pitti Uomo di Firenze per l'abruzzese Filippo Flocco.

Designer di fama internazionale, il teramano ha portato la sua nuova collezione Haute couture in una delle più importanti manifestazioni del mondo della moda, riscuotendo un notevole apprezzamento tra gli esperti del settore.

“Ci siamo aperti al mercato statunitense, cinese e mediorientale ed è di questi giorni la chiusura di una serie di contratti di distribuzione con l'India”, dice ad AbruzzoWeb parlando della collaborazione con Italo Ferretti e la sua Santo Stefano, che continua a produrre in Abruzzo, a Silvi.





Quella portata a Firenze è una collezione preziosa, dai materiali ricercati e scintillanti, con una cura meticolosa per il dettaglio.

“Prediligo solo velluto e seta – svela Flocco – georgette doppiati, seta devoré e paillettes luccicanti e cristalli swarovski rigorosamente applicati a mano. Ovviamente solo made in Italy o ancora meglio made in Abruzzo”.

“Non è una collezione per tutti – ammette – mi rivolgo a una clientela esclusiva ed amante del bello, ma non in senso tradizionale, con quel tocco di eccentricità che rende unico ogni mio pezzo”.

L'arte di Flocco ha dato vita anche ad una sezione jeans couture, con dei pezzi unici e di pregio.





“Le caratteristiche sono il tessuto, si tratta di un denim pregiato – spiega Eliana Casaula, braccio destro e stretta collaboratrice di Flocco – di una ditta giapponese che usa anche oro e argento inserito nella trama. Le rifiniture sono tutte coperture particolari, in seta, con delle cinte costruite a dare una maggiore esclusività”.

“Si tratta di un capo molto costoso – precisa Eliana – ma ovviamente è normale che sia così data la lavorazione che c'è dietro e la clientela a cui si rivolge. I nostri jeans, tanto per citare un nome, sono molto apprezzati da Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti, la cravatta rossa che indossa spesso è una nostra produzione”.

Soddisfatto della trasferta toscana, Flocco parla di “una conferma, abbiamo riportato grandi risultati, siamo andati oltre ogni felice aspettativa. Ho avuto occasione di confrontarmi con il gotha della moda fiorentina come Gianni Maldonado, colui che decide i brand che funzioneranno e quelli sui quali lavorare”.

Risultati che arrivano dopo anni di sforzi e sacrifici, ma con l'orgoglio di aver mantenuto la produzione in Abruzzo, “voglio lavorare con aziende locali, sperando che tutto questo possa fare da volano economico e dare lavoro a tanti abruzzesi”.

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