L'AQUILA – Saranno pronti a fine ottobre i bandi per l’appalto di ricostruzione post-sima della sede centrale della ex Cassa di risparmio della provincia dell’Aquila (Carispaq), assorbita nel 2013 dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna (Bper).
Oltre agli ampi spazi di proprietà dell'istituto di credito, l'aggregato comprende tante attività commerciali e uffici, sotto i portici di corso Vittorio Emanuele II, in un edificio di grande pregio, nel cuore della città e del cosiddetto “asse centrale”, che ha avuto la priorità nel cronoprogramma della ricostruzione post-sismica.
Un'opera attesa per la capacità di riportare uffici e lavoratori in centro storico, risultando anche un attrattore sociale mattutino per il capoluogo terremotato, tanto che molti la considerano l'aggregato-chiave della parte di mezzo del centro.
Lo conferma ad AbruzzoWeb Tarcisio Fornaciari, responsabile della direzione territoriale L'Aquila di Bper
““La procedura sta andando avanti, il progetto preliminare è quasi pronto, a quel punto si potrà fare il bando fine ottobre e la nostra speranza è che i lavori possano cominciare già nei primi mesi del 2015 – spiega – Il Comune dell'Aquila ci ha garantito che farà di tutto, per la parte che gli compete al fine di velocizzare le pratiche e accelerare l'iter”.
La Bper non senza polemiche ha deciso di localizzare a Lanciano, e non nel capoluogo, la sede della nuova Direzione territoriale adriatica.
Ma a dimostrazione che L’Aquila rimarrà strategica nel politiche aziendali della banca, Fornaciari tiene a sottolineare che “una volta terminati i lavori, la Bper utilizzerà direttamente spazi e locali, per le sue attività, per riaprire lo storico sportello bancario”.
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