L'AQUILA – Ci sono anche il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e il consigliere regionale del Partio Democratico Pierpaolo Pietrucci tra i componenti del gruppo che sta spopolando su Facebook Lo rivoglio all'Aquila che a pochi giorni dalla sua creazione conta già oltre 800 iscritti.
Il gruppo nato dopo la notizia dello spostamento a Chieti della nuova Soprintendenza Archeologia che ingloberà anche la Belle Arti e Paesaggio del capoluogo è uno scatto di orgoglio aquilano sugli scippi perpetrati ai danni della città nel corso di questi utlimi anni.
“Il nome è sintesi perfetta del messaggio da trasmettere forte e chiaro – afferma Eleonora Marchini, amministratrice della pagina -insieme a Roberto Durigon, che ne è anche l'ideatore, e Beatrice Sabatini – Una provocazione, quella degli amministratori del gruppo rivolta a istituzioni, politica, e ai cittadini, per puntare il dito contro la continua spoliazione che dura da decenni nel disinteresse pressoché generale, del patrimonio artistico e culturale dell'Aquila”.
“Il gruppo non nasce per chiedere la restituzione delle opere d'arte sparse nei vari musei del mondo, ma per destare l’interesse, con una punta di provocazione, su un immenso patrimonio che rischia di andare via dalla città ogni giorno – aggiunge la Marchini – I tesori aquilani lontani dalla città sono tanti. Basti pensare ad esempio ai due leoni funerari che si trovano al Getty Museum di Los Angeles, alla statua di San Nicola proveniente dalla chiesa omonima di Monticchio che si trova al Metropolitan Museum of Art and the Cloister di New York e alla porzione di pulpito in pietra raffigurante San Luca proveniente dalla chiesa di San Michele Arcangelo di San Vittorino venduto all’asta a Londra fino ad arrivare ai vari reperti amiternini e medievali che si trovano nel museo di Chieti”. (m.gal.)
Download in PDF©
