L’AQUILA – “L’idea del tatuaggio mi è venuta quando ho visto uno striscione di una curva di una squadra del Sud. Qual era la squadra? L’Aquila”.
A raccontare una sorprendente passione rossoblù è il centrocampista della Juventus Stefano Sturaro, spiegando in un’intervista l’origine del tatuaggio che ha sulla gamba e che recita: “Osare, lottare senza mai indietreggiare”.
La frase è stata esposta in uno striscione dei Red Blue Eagles L’Aquila 1978, il principale gruppo ultras del capoluogo, durante la stagione 2014/2015, in particolare nel match casalingo contro l'Ascoli finito 3-0.
“A me piace molto guardare le foto i video, quindi l’ho vista mi è piaciuta subito e l’ho fatta – svela il mediano – Penso sia una cosa importante da fare, nel piccolo di una partita di calcio e bisogna sempre farlo”.
Sturaro, 23 anni, originario di Sanremo, è arrivato nella Vecchia Signora dal Genoa nel gennaio 2015 e si è messo subito in luce con una serie di belle prestazioni in Champions League, come contro il Real Madrid, e in campionato.
Quest’anno ha siglato il gol del 2-2 nella rimonta juventina contro il Bayern nella prima partita degli ottavi della massima competizione europea.
A questo punto al club del Complesso Panorama, impegnato in una difficile corsa salvezza nel girone B di Lega Pro, non resta che invitare Sturaro in qualche pausa del campionato di serie A, per celebrare ufficialmente questo “gemellaggio” con i suoi appassionati tifosi.
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