LIBRI: A CONTROGUERRA PRESENTAZIONE NUOVA EDIZIONE ”OSTERIA”

26 Aprile 2019 12:43

Teramo -

CONTROGUERRA – Osteria. Guida spirituale delle osterie italiane da Verona a Capri è il libro riscritto in una nuova edizione a 109 anni dalla prima uscita che verrà presentato domani, sabato 27 aprile, al secondo Festival della Letteratura di viaggio, di Controguerra (Teramo) da Enrico Di Carlo.

L'appuntamento è alle 16.30 presso l'Enoteca Comunale, nel 1910 il libro fu scritto dal giornalista tedesco Hans Bart con prefazione di Gabriele d’Annunzio.

Si tratta della prima guida enogastronomica italiana che, dopo centodieci anni, mantiene intatti il fascino della lettura e il piacere di riscoprire la storia d’Italia, da un originale punto di vista: l’osteria.





Questa edizione, la cui presentazione è firmata da Dino Mastrocola, rettore della Università di Teramo,ricostruisce, per la prima volta, alla luce di documenti inediti, trovati in archivi italiani e stranieri, la lunga fortuna critica di Osteria, libro cui ancor oggi si torna a fare riferimento, e il rapporto tra l’autore e d’Annunzio: seguace di Bacco il primo, e astemio l’altro, tranne poi a concedersi, quest’ultimo, qualche alata e sublime eccezione.

Hans Barth (Stoccarda, 1862 – Roma, 1928) non fu soltanto una sorta di profeta del dio Bacco, oscillante perennemente tra straripanti effluvi di vino e voluttuose ostesse.

Giornalista provocatore e polemista, riuscì sempre a destreggiarsi tra frequenti e imbarazzanti “incidenti diplomatici” in cui spesso si trovava coinvolto per la eccessiva spregiudicatezza con cui svolgeva la sua professione, tanto da rischiare più volte l’espulsione dall’Italia.

Grazie anche a una profonda formazione culturale classica, seppe spaziare, con analoga disinvoltura, dalla storia alla politica, dalla cronaca agli articoli di “terza pagina”.





La sua produzione editoriale va ben oltre le quattro edizioni di Osteria, opera alla quale deve il maggior successo.

Barth pubblicò raccolte di epigrammi, appunti di viaggio, si occupa di arte, studia Giolitti, Crispi e Leone XIII, traduce una tragedia dall’italiano e dà alle stampe un saggio sulla Turchia che, ancorché di recente, sarebbe stato al centro di vivaci dibattiti e numerose edizioni.

Enrico Di Carlo dialogherà col giornalista Simone Gambacorta.

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