L’AQUILA – Il merito dell’avvio dei lavori nella frazione aquilana di Paganica non è della nuova amministrazione di centrodestra ma della precedente Giunta Cialente, che prima delle elezioni aveva chiuso l’accordo di programma e firmato il contratto con l’impresa che svolgerà i lavori da 200 mila euro.
A sostenerlo, in una nota, è l’ex consigliere comunale del Partito democratico, Alì Salem, che si scaglia contro la nuova governance.
“È di questi giorni l’annuncio dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune dell’Aquila Guido Liris dell’inizio dei lavori di riqualificazione dell’area di Paganica e di Bazzano, un intervento importante che consentirà di realizzare: una strada di collegamento tra il progetto Case e il nucleo industriale, la riqualificazione del campetto sito all’interno della Villa Comunale e la sistemazione di via delle Aie a Bazzano”, premette Salem.
“Ora, visto che Liris sarà pure bravo, ma a oggi non ha dimostrato dei superpoteri, l’onestà intellettuale vorrebbe un minimo di correttezza e dire come stanno le cose – attacca – Questo accordo di programma pensato e progettato dalla Giunta Cialente, già prima delle elezioni, era pronto a partire con tutti gli atti, anche la firma del contratto con la ditta, anche questo fatto prima delle elezioni”.
E oggi, per Salem, “si parte! Buon lavoro! Le comunità di Paganica e di Bazzano aspettano queste realizzazioni, frutto del lavoro del sottoscritto che quasi tutti i giorni ha seguito l’andamento di questo progetto, fino alla firma definitiva del contratto”.
Oggi assistiamo all’intervento di qualche buontempone come Galletti (il quale cambia idea e non solo, troppo spesso), che ringrazia l’attuale amministrazione – conclude – ignorando che queste opere sono frutto del lavoro della precedente amministrazione. Quanto detto è facilmente verificabile presso gli uffici comunali, dove sono depositati gli atti relativi a questo progetto”.
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