L’AQUILA: TRENT’ANNI PER TOGLIERE I CAVI ELETTRICI, CUS RUGBY ESULTA

29 Ottobre 2013 15:52

L'Aquila - Sport

L’AQUILA – Si chiude dopo più di trent’anni una storia all’italiana, oppure, se volete, all’aquilana.

Sono stati rimossi dall’Enel i cavi elettrici mai interrati che attraversavano uno dei due campi, completamente rinnovati, di ‘Centi Colella’, impianto sportivo di proprietà del Comune dell’Aquila gestito dal Cus, che ha da poco spento cinquanta candeline.





Ora il campo è omologabile per le gare federali il Cus L’Aquila Rugby, che rischiava di ‘traslocare’, potrà finalmente disputare il campionato di Serie C sul terreno di casa.

All’inizio del 2013 Comune dell’Aquila e Cus reperirono 100 mila euro per interrare i fili elettrici che attraversano il campo di rugby, rimesso a posto, pagando in anticipo l’Enel per svolgere i lavori. Il Cus sborsò 40mila euro, ma i fili non si mossero. La ditta incaricata dei lavori non rispose mai ai solleciti, causando parecchi problemi in casa Cus.





“Ci sono voluti 32 anni – dice con sollievo Francesco Bizzarri, presidente del Cus L’Aquila – tre decenni di assoluta mancanza di volontà da parte di tutte le amministrazioni in carica in così tanto tempo. La prima convenzione Cus-Comune dell’Aquila risale al 1982, parliamo di preistoria”.

“Questo sembra un segnale piccolo – conclude – invece è un segnale enorme per la città. Con la volontà si ottiene tutto, all’Aquila in troppi se ne dimenticano. La collaborazione Comune-Cus ha finalmente sbloccato una situazione fra il drammatico e il ridicolo”. (r.s.)

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