L’AQUILA – Una simulazione di terremoto nel centro storico dell’Aquila “per testare il piano di emergenza ed evacuazione”.
Sarà la prima dopo 6 anni e decine di appelli ai vari assessori che si sono succeduti alla delega alla Protezione civile (attualmente in capo al sindaco, Massimo Cialente), ma a soli 5 giorni dall’evento nessuna comunicazione è stata diffusa dall’ente comunale.
Tra l'altro oggi Cialente è a Pescara per salutare il nuovo capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, storico braccio destro del suo predecessore nonché ex commissario dell'emergenza sisma aquilana, Guido Bertolaso, ma anche dalla città adriatica nessun annuncio, almeno in mattinata su questo evento non certo di secondo piano.
Alcune informazioni sono spiegate, e già da qualche giorno, in una nota diffusa non ai media locali, ma nell’ambito di organi di informazione specializzati.
“L’esercitazione, denominata A.s.ter.i.c.s. – si legge – mira a simulare la successione di eventi che potrebbero verificarsi in caso di terremoto di magnitudo 4 per l’evacuazione del centro storico”.
L’esercitazione “mira a raggiungere i seguenti scopi: testare il piano di emergenza inerente il centro storico; verificare l’organizzazione e della gestione delle risorse (la cosiddetta ‘catena di comando’), per evitare sovrapposizioni di ruoli oppure vuoti decisionali; verificare il flusso delle informazioni, per evitare situazioni di stallo/lacune/disguidi che rendono gli interventi non tempestivi oppure le risorse non adeguatamente utilizzate; verificare la pratica delle procedure previste nei piani di emergenza, per evitare imprevisti in caso di intervento reale”.
E ancora, tra gli obiettivi del misconosciuto evento ci sono quelli di “verificare l’operatività sinergica delle varie forze di Protezione civile coinvolte nelle operazioni; verificare l’efficienza dell’apparato operativo nell’organizzazione dei primi soccorsi; verificare le capacità operative dei volontari a intervenire con efficacia ed efficienza anche a supporto delle strutture istituzionali preposte; verificare la funzionalità e l’efficacia dei sistemi di allertamento e di comunicazione;
sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della prevenzione e della protezione civile”.
Peccato che l’opinione pubblica a soli cinque giorni non abbia la minima idea di questa importante esercitazione.
AbruzzoWeb ha appreso dell’iniziativa grazie a una lettera che il presidente provinciale dell’associazione costruttore, Gianni Frattale, ha diffuso ai suoi iscritti per metterli in guardia.
“Si avvisano tutte le imprese impegnate nei cantieri del centro storico dell’Aquila che il giorno 23 aprile giovedì, dalle ore 9 alle ore 16, si terrà un’esercitazione della Protezione civile A.s.ter.i.c.s. organizzata in collaborazione con il Comune dell’Aquila e la Regione Abruzzo – scrive – Sarà effettuata una simulazione di terremoto in centro storico per testare il piano di emergenza ed evacuazione”.
Secondo il presidente dei costruttori, “l’evento potrebbe comportare un rallentamento del traffico e blocchi alla circolazione. Il Comune ci invita pertanto – prosegue Frattale – ad avvisare le imprese operanti nei cantieri a limitare al massimo lo spostamento di mezzi pesanti e il carico/scarico merci”.
“Chi avesse particolari esigenze, che saranno valutate singolarmente dagli enti preposti, può comunicarle al seguente indirizzo: Ufficio Protezione Civile via XXV aprile – 67100 L’Aquila Telefono 0862 645365/366 Fax 0862 645368 e-mail [email protected] sito www.comune.laquila.gov.it”, conclude.
Era il 1° giugno 2013 quando l'allora assessore Roberto Riga, poi rimosso a seguito del coinvolgimento in un'inchiesta giudiziaria, annunciava ai microfoni di questo giornale: “Presto faremo una grande esercitazione di protezione civile”. Meglio tardi che mai, è il caso di dire.
Erano quelli i giorni della polemica con il consigliere comunale del gruppo Appello per L'Aquila che vogliamo, Vincenzo Vittorini, che della sicurezza sismica ha fatto una battaglia cruciale dopo aver perso nel sisma la moglie e una figlia e aver deciso di impegnarsi nell'amministrazione.
Qualche mese più tardi Riga e Vittorini si erano scontrati perché L’Aquila era stata esclusa dalle piazze italiane coinvolte in una manifestazione nazionale sul rischio sismico ma l’allora assessore era stato stroncato dall’ex capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, che aveva svelato come l’invito fosse stato inviato e mai avesse avuto un seguito.
Riga e Cialente sono anche finiti sotto processo per mancata prevenzione alla vigilia del sisma, ma entrambi archiviati dalle accuse nonostante le opposizioni di parti civili tra le quali ancora una volta Vittorini.
CIALENTE: “SI ORGANIZZA IN TRE GIORNI”
“Come mai ancora non si sa nulla dell’esercitazione antisismica in centro all’Aquila? Si organizzerà la prossima settimana, proprio oggi ho fatto il punto con Eugenio Vendrame”.
Così il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, annunciando quindi una logistica che verrà messa a punto in 3 giorni, commenta ad AbruzzoWeb la simulazione di terremoto che verrà messa in atto nel capoluogo giovedì prossimo, come anticipato oggi da questo giornale.
“Sarà un’esercitazione iniziale, più che altro l’evacuazione del centro storico, preparatoria a fine stagione per poi ripeterla nel periodo in cui c’è l’apertura delle scuole, vedremo se in autunno o in primavera, con un’esercitazione antisismica più ampia”, spiega Cialente.
Dal 2013 si parlava di organizzarne una, era ora. “Per organizzare una cosa del genere ce ne vuole – conclude il sindaco – abbiamo dovuto parlare con la prefettura e la Regione, che allora non esisteva. Oggi, con l’assessore Mario Mazzocca, c’è un altro clima e quindi cominciamo a lavorarci”. (alb.or.)
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