L’AQUILA RUGBY: SI APRE LA CRISI, PLACIDI ”INCOGNITE SUL PROSSIMO ANNO”

di Alessia Lombardo

21 Aprile 2012 19:34

L'Aquila - Sport

L’AQUILA – Fatti, niente più.

Archiviata la regular season e conquistata sul campo la permanenza nel massimo campionato d’Eccellenza, la telenovela L’Aquila Rugby “summer 2012” ha ufficialmente inizio.

Quale sarà il futuro della società vincitrice di cinque Scudetti? In città aleggia un velato ottimismo, con i tifosi che in attesa della chiave di volta ironizzano con lo striscione “Se scompare L’Aquila Rugby i Maya tengono raggio’ (hanno ragione, ndr)”.

Eppure, con molta probabilità i dubbi legati al futuro del club non verranno sciolti dal direttore generale, Massimiliano Placidi, nella conferenza stampa convocata martedì prossimo per fare un bilancio pubblico della stagione ormai conclusa e parlare dell’eventuale campionato 2012-2013.





Sarà infatti quella la prima puntata della soap neroverde, giunta alla terza serie, prima di un’altra estate calda che, complice i generosi venti elettorali, si preannuncia scintillante con il toto-soci pronto a partire.

Appena una settimana fa il patron Romano Marinelli, sfiduciato e senza grandi prospettive future, invocava parlando ad AbruzzoWeb la manna dal cielo dopo le maxi promesse (600 mila euro) divenute poi mini (150 mila) da parte dell’Ance, oggi in stand-by come confermato dal presidente provinciale dei costruttori, Gianni Frattale.

A cacciare il coniglio dal cilindro però, ai microfoni di questo giornale, è stato il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che, dopo aver mediato l’anno scorso il sostegno con i costruttori, stavolta ha annunciato un piano “B” fatto da 74 quote da 5 mila euro l’una, 370 mila euro per ricapitalizzare la società.

Uomo di fiducia di Marinelli il direttore generale Massimo Placidi, al termine del match L’Aquila-Calvisano, dice e non dice, trincerandosi dietro al no-comment sul presunto incontro con Cialente, che per i più maligni fa pensare a lavori ancora in corso e lunghezze d’onda ancora da trovare.

“Il presidente Marinelli – spiega Placidi – è una persona concreta, ma finché non vede i fatti non sarà più fiduciso. Bisogna pensare che lui è stato eletto presidente pro-tempore per 10 giorni, poi è stato due anni portando avanti un progetto non senza difficoltà”.





“Noi continuiamo – prosegue sul futuro della società – ma è presto per dire se L’Aquila Rugby ci sarà o meno la prossima stagione. Martedì farò un bilancio dell’annata e mi auguro che il presidente sia presente”.

L’ormai ufficializzato “piano B” del sindaco uscente implicherebbe una ricapitalizzazione del capitale sociale ma, al momento, i soci, vedi Giacomo Pasqua, in tribuna al “Fattori” ad assistere al match contro i lombardi, l’ha appreso da AbruzzoWeb e non direttamente dal primo cittadino.

“Non sono a conoscenza della questione delle quote – afferma – non so cosa hanno fatto, quando ne verrò informato sicuramente non sarò tra quelli che vorrà sfasciare. I soci nelle scelte non intervengono e non sono coinvolti”.

Sul poco sostegno della città alla società Pasqua continua affermando che “i contatti il presidente debba anche crearseli, io facevo consigli periodici”.

Nell’aria un incontro con i soci previsto per martedì 24: un vertice nel quale si potrebbe affrontare l’annunciata ricapitalizzazione, questione che, peraltro, nulla ha a che vedere con il bilancio della stagione 2011-2012.

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