L’AQUILA RUGBY: DEBITI CON BPER, ZAFFIRI ”NO POLEMICHE, SOLO FATTI”

di Mariangela Speranza

19 Agosto 2014 16:16

L'Aquila - Sport

L’AQUILA – “Non mi interessa assolutamente fare polemica con l'ex direttore generale. Basti solo pensare che abbiamo vinto il campionato. I fatti parlano da sé”.

Così il presidente della cordata L’Aquila Rugby Club, Mauro Zaffiri, ha commentato, nel corso della conferenza stampa di presentazione del logo e dell'assetto della nuova società, le parole dell’ex direttore generale, Massimiliano Placidi, apparse ieri su questo giornale in risposta alle accuse di “gestione allegra” da parte dell’ultimo dg Luigi Fabiani

Dopo anni di collaborazione con l’Aquila Rugby, qualche giorno fa la Bper subentrata alla Carispaq ha infatti ottenuto dal tribunale di Modena un decreto ingiuntivo per il recupero di crediti del valore di 600mila euro, accumulati dalla società dal 2011 fino ad oggi.





Un problema per la squadra che, neopromossa nel campionato di Eccellenza, si è trovata quindi con uno scoperto di 200 mila euro sul conto e un campionato di circa 800 mila euro da affrontare.

Fabiani è subito intervenuto sulla questione, accusando senza mezzi termini la precedente gestione e mandando su tutte le furie lo stesso Placidi che, quindi, non ha tardato a replicare affermando di non essere il responsabile dei debiti e chiedendo conto a sua volta al suo successore della gestione “dispendiosa” dal costo di 750 mila euro per un campionato di serie A.

Presente nel corso della conferenza stampa di questa mattina lo stesso Luigi Fabiani che, però, a seguito di uno snellimento della struttura societaria attraverso cui sono state eliminate le figure del direttore sportivo e dello stesso direttore generale, ha preferito non intervenire sull'argomento.

“Credo che il consiglio deciderà a breve sulla questione del ricorso – ha inoltre aggiunto Zaffiri – anche perché, avendo chiuso i rapporti con la Bper lo scorso anno, non credo potranno esserci ripercussioni a livello di pagamenti e stipendi. Dal canto nostro siamo una società in costruzione, la passione e la voglia di ricominciare ci sono e, ora come ora, in questo possiamo far riferimento solo agli sponsor”. 





Sarà la nuova cordata, infatti, ad avere il difficile compito di riavvicinare L'Aquila Rugby e la città e, quindi, di riconquistare la fiducia persa a causa degli innumerevoli e ripetuti problemi economici non risolti dalle vecchie gestioni. 

Al contempo la società dovrà cercare di ripianare anche i contenziosi e i debiti anche nei confronti dei giocatori e, per questo, saranno fondamentali proprio gli sponsor e i rapporti con l'imprenditoria locale.

 

 

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