I 4 MALVIVENTI DALL'ACCENTO STRANIERO HANNO LEGATO LA MOGLIE E I FIGLI IL QUESTORE RIZZI ANNUNCIA, ''ARRIVERANNO RINFORZI DA PESCARA''

L’AQUILA: RAPINA IN VILLA CON PESTAGGIO NOTO FUNZIONARIO FINISCE IN OSPEDALE

19 Settembre 2014 08:53

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Un noto funzionario del Comune dell’Aquila, il geometra Carlo Cafaggi, è stato picchiato nel corso di una violenta rapina stile Arancia Meccanica commessa ieri sera nella sua villa, che si trova nella frazione di Monticchio.

Quindici minuti di terrore vissuti dall'uomo e dalla sua famiglia, moglie e due figli, quando verso l'ora di cena quattro banditi sono piombati in casa, introducendosi attraverso una finestra laterale.

La donna e i bambini sono stati legati e immobilizzati mentre l'uomo veniva riempito di botte dai ladri che volevano sapere da lui dove si trovava la cassaforte, che però nella villa non è presente.

A quel punto i malviventi sono fuggiti portando via un rolex, un bracciale d'oro e soldi sottratti al portafogli della donna.

A chiamare i soccorsi è stata proprio la moglie visto che l'uomo aveva perso conoscenza a causa della violenza subita.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che ha portato il ferito all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, dove è ricoverato in stato di shock: le sue condizioni non sembrano fortunatamente preoccupanti.

Stando alle prime informazioni i quattro banditi, che secondo le prime testimonianze avevano un forte accento straniero, avrebbero fatto perdere le loro tracce, scappando a piedi e raggiungendo una macchina che li aspettava in un luogo vicino.

Le indagini sul caso sono condotte dalla Squadra mobile della Questura dell'Aquila, diretti dal sostituto commissario Sabatino Romano con il coordinamento del dirigente della Mobile Maurilio Grasso.

Sembra che tutta la zona sia spesso presa di mira dai ladri. L'episodio di ieri sera, per la sua particolare violenza riaccende l'allarme sulla situazione della sicurezza in città, con una percezione da parte dei cittadini di un indice di criminalità sempre più alto.





QUESTORE RIZZI: “ARRIVERANNO RINFORZI DA PESCARA”

“Dopo la rapina in villa in una frazione dell'Aquila, il contingente di Polizia sarà implementato con rinforzi che arriveranno da Pescara “per aumentare la prevenzione soprattutto nelle ore serali”.

L'annuncio è stato fatto dal questore dell'Aquila, Vittorio Rizzi, a margine della presentazione della manifestazione 'Insieme per la sicurezza' che la Polizia e l'Anas in collaborazione con l'Associazione Nazionale Amici delle Strade ha promosso per domani.

“È stata una brutta rapina – ha spiegato Rizzi – le indagini sono in corso e come prima iniziativa riceveremo rinforzi da Pescara per mettere in campo più azioni di prevenzione al fine di rasserenare gli animi dei cittadini”.

A livello di indagini tra le altre cose il questore ha sottolineato che “stiamo ripetendo il sopralluogo con la luce del giorno dopo quello di questa notte immediatamente dopo i fatti. In questo momento non ci sono ancora risultanze dell' attività investigativa si tratta probabilmente di predoni professionisti e si tratta di un'azione isolata con le caratteristiche delle rapine in villa che vengono messe a segno in tante regioni d'Italia”.

Il questore ha comunque assicurato che l'attenzione è massima e sarà messo in campo ogni sforzo per trovare gli autori e fare prevenzione. Intanto migliorano dal punto di vista fisico le condizioni dell'uomo pestato a sangue nel corso della rapina mentre moglie e due figli erano immobilizzati e incerottati sulla bocca: sono state escluse fratture e per le ferite profonde soprattutto al volto sarà necessario un lungo periodo di cure. La famiglia è ancora in un profondo stato di choc.

L'UOMO NON RICORDA NULLA

Tre incappucciati e uno, a volto scoperto, armato di pistola: secondo le indagini sono quattro e di nazionalità straniera, i banditi protagonisti della rapina in villa alla periferia dell'Aquila, nella frazione di Monticchio, ieri sera intorno ad ora di cena.

La polizia sta indagando sul grave fatto che ha gettato una intera famiglia nel terrore, con la moglie e due figli immobilizzati e con cerotti messi sulla bocca, e il capofamiglia pestato a sangue perché rivelasse il luogo della cassaforte che però in casa non c'era.

L'uomo, che ha il volto tumefatto dalle botte, non ricorda nulla ed è sottoposto ad esami all'ospedale 'San Salvatore' dove è ricoverato da ieri sera.





Intanto, sulla rapina in villa monta la protesta sulla rete: i parenti della famiglia rapinata scrivono di momenti di terrore con particolari raccapriccianti.

Le indagini partite con l'ausilio dei rilievi scientifici sono serrate, ma dei banditi non ci sono tracce.

IL RACCONTO DELLA SORELLA SU FACEBOOK

Emergono particolari cruenti della rapina subita dal funzionario comunale ieri sera.

La sorella di Cafaggi, su  Facebook scrive: “Sono entrati rompendo a calci una finestra laterale. I due bambini e la madre sono stati legati, la bocca incerottata, e il loro padre selvaggiamente picchiato, perche non aveva la cassaforte in casa. Il sangue è schizzato sulle scale e sui pigiami dei bambini. Convintisi forse che non c'era da troppo da rubare, i quattro stranieri se ne sono andati con un magno bottino. Di certo inferiore alle loro aspettative. No, non è Arancia Meccanica. È accaduto davvero nella nostra accogliente cittadina dove sembra ci sia posto per tutti. Io dico invece che anni fa una cosa del genere non sarebbe accaduta nella nostra città”.

 

 

 

 

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