L’AQUILA; PARCO PER CANI NEL DEGRADO: MORONI, POCHI OPERAI MA RIPULIREMO

di Elisa Marulli

8 Giugno 2014 10:02

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “Non sono assolutamente soddisfatto della cura del verde e della pulizia della città. Mercoledì della prossima settimana è previsto un incontro con l’amministratore unico dell’Asm, Rinaldo Tordera, per pianificare una serie di interventi a tappeto”.

È questa la rassicurazione che arriva dall’assessore comunale all’Ambiente Alfredo Moroni dopo le proteste di alcuni cittadini sullo stato di degrado in cui versa il dog garden che si trova all’interno del parco Baden Powell, in via Amiternum: erba altissima e cestini pieni di rifiuti avevano mandato su tutte le furie i padroni dei quattro zampe, anche perché si tratta dell’unica area predisposta per loro.





“Stiamo facendo il giro dei parchi – spiega ancora – all’inizio della settimana prossima provvederemo al taglio dell’erba, mentre la pulizia dei cestini è cura dell'Asm”.

La gestione del dog garden, chiarisce Moroni, “è totalmente del Comune, mentre gli alpini si occupano del parco Baden Powell. Proprio per la tipologia dell’area, unica nel suo genere, ho raccomandato di tenerla sempre ben curata – sottolinea – Proprio per questo stiamo modificando l’organizzazione interna per rafforzare interventi”.





Il problema, spiega l’assessore, che a breve potrebbe lasciare la Giunta Cialente per tornare al lavoro in Regione Abruzzo, è la mancanza di personale operario: parte dei dipendenti, con contratto in scadenza a fine mese, è in ferie obbligate per poter consumare i giorni dovuti, visto che a breve si svolgerà il concorso per 10 operatori tecnici, di cui due a tempo parziale.

“Abbiamo anche una ditta che coopera per il taglio dell'erba, ma non riusciamo a stare dietro a tutte le esigenze. Inoltre l’erba è cresciuta a dismisura,  vista la stagione particolarmente piovosa, e non è facile stare dietro a tutte zone verdi – conclude – Ovviamente privilegiamo gli interventi nelle scuole, purtroppo alcuni parchi vengono trascurati. A causa della ristrettezze di risorse, anche i cestini che dovrebbero essere cambiati giornalmente, risultano colmi”.

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