L'AQUILA – I colori di un Natale “diverso” si accendono sull'Aquila e sulla ricostruzione.
A partire dall'imbrunire del 19 dicembre scorso, molte gru di cantiere hanno infatti cominciato a risplendere in tutto il capoluogo per “Light Gru for Christmas”.
Un progetto tutto natalizio promosso dall'assessorato alla Ricostruzione del Comune dell'Aquila, con la collaborazione delle Associazioni di categoria Ance, Confartigianato, Api e Cna, nato con l'intento primario di aprire uno spiraglio di luce e di vita su una città definita ormai da quasi sei anni ferita, martoriata e incerottata.
Cento, all'incirca, le gru che nei giorni scorsi si sono quindi illuminate per le vie del centro e della periferia.
Cento gru che, addobbate mediante l'apposizione di fasci di luce di diversi colori ed intensità, rendono quasi surreale tutta l'atmosfera circostante, andando a confluire in di uno degli skyline più belli e suggestivi che si siano mai visti ai piedi del Gran Sasso.
Un'iniziativa, questa, che nasce per lanciare un messaggio ben preciso, quello della rinascita e che, non a caso, lo stesso assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, ha definito di buon auspicio e di incoraggiamento per il futuro dell'intera città.
“I soldi per la ricostruzione ci sono – ha dichiarato presentando lo stesso progetto – La legge di stabilità ha garantito per tutto il cratere, oltre 6 miliardi di euro e considerando che all'Aquila ne saranno destinati più della metà, abbiamo finalmente la certezza che in pochi anni, il centro e le frazioni saranno ricostruite”.
Indicativo in questo senso anche il coinvolgimento nel progetto di alcune delle ditte che si stanno occupando dei lavori di ricostruzione del centro storico che, al momento, rappresentano materialmente e visivamente proprio uno di quei motori attraverso cui L'Aquila potrà in futuro “tornare a volare”.
Non è un caso, quindi, né che in piazza Duomo sia stato installato un apposito totem con i singoli nomi di tutte le ditte che partecipano all'iniziativa né che, come ha tanuto a prescisare lo stesso Di Stefano, molto probabilmente questo progetto non si fermerà al Natale 2014 “ma caratterizzerà tutti i prossimi Natali della ricostruzione del centro”.
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