L’AQUILA: MENSE UNIVERSITARIE, DA OGGI SI CHIUDE RABBIA UDU, D’ASCANIO SERENO: ”SI RIAPRE SUBITO”

26 Gennaio 2015 16:59

L'Aquila -

L’AQUILA – Le mense universitarie gestite dall'azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell'Aquila chiudono da stasera e fino a data da destinarsi per la scadenza dell'affidamento all'azienda che si era aggiudicata il bando, “un fatto causato dall'incapacità della politica, dal Comune alla Regione, a risolvere i problemi, e per un Consiglio di amministrazione dell'Adsu inetto”.

La denuncia di “un disastro” è dell'Unione degli universitari (Udu) dell’Aquila, che per stasera ha annunciato una manifestazione di protesta all'ex caserma Campomizzi dove c'è una residenza per studenti e una delle mense in questione.

“La regolare ripresa dell’attività ristorativa potrà essere assicurata entro la metà della prossima settimana”, afferma però il presidente uscente per l'Adsu, Francesco D’Ascanio, che aggiunge: “a titolo personale e a nome dell’Adsu chiedo scusa a tutti gli studenti iscritti all’Università degli Studi dell’Aquila e agli attori istituzionali che hanno sensibilmente partecipato alla problematica relativa alla ricerca di soluzioni atte a garantire la prosecuzione del servizio mense, senza soluzione di continuità”.





La situazione si è venuta a creare per l'ingovernabilità dell'Adsu in seno alla quale il cda da tempo è andato in rotta di collisione con la parte dirigenziale: non a caso, la proroga della gestione autorizzata dal Consiglio regionale con un emendamento prima di natale  che dà il placet alla diversa utilizzazione dei fondi della cosiddetta Legge De Matteis nelle more dell'attivazione di un bando comunitario, non è stata portata finora avanti.

C'è da sottolineare che all'Adsu recentemente c'è stata la rotazione dei dirigenti, con Luca Valente passato alla Regione Abruzzo da dove arriva Giulia Marchetti, e che il presidente del cda, Francesco D'Ascanio, è decaduto essendo terminata per legge la fase di prorogatio.                                      

“Non sono bastati gli allarmi lanciati con anticipo di molti mesi, prima dai rappresentanti degli studenti e poi dagli studenti stessi per evitare che le mense nell’università dell’Aquila chiudessero – si legge in una nota dell'Udu -. Infatti ciò che si paventa ad oggi, è che da questa sera e, ragionevolmente per tutta questa settimana, le mense rimarranno chiuse. A dimostrazione che i 'toni' alti e preoccupati usati dall’Udu l’Aquila in questi mesi erano più che giustificati. La chiusura delle mense mostra che l’illusione della Regione di poter gestire per mesi interi una tale criticità con un Cda inetto si è schiantata contro il solido muro della realtà delle cose”.

Ma per D'Ascanio, “la riapertura potrà avvenire la prossima settimana dopo recente trasferimento dell’ex dirigente Luca Valente presso gli uffici della Regione Abruzzo e l’insediamento, in sua sostituzione, di Giulia Marchetti, avvenuta oggi. Con senso di assoluta responsabilità amministrativa, con il supporto dei competenti uffici aziendali – prosegue – la nuova dirigente ha finalmente avviato la procedura del cottimo fiduciario, già indicata sia dal Cda che dal servizio regionale Diritto agli studi, per l’individuazione di una ditta specializzata nel settore che garantirà la ripresa del servizio fino all’espletamento della gara europea in corso di pubblicazione”.





“Le dimissioni dei nostri rappresentanti nel Cda dell’Adsu – polemizza però l’Udu – sono avvenute ad ottobre, ben quattro mesi fa; se si fosse intervenuti fin da allora ascoltando gli studenti e non i membri nominati in Cda si sarebbe potuto evitare questo completo disastro”.
Secondo l'Udu, “la politica, partendo dal Comune fino alla Regione, deve smetterla di fingere sul Diritto allo Studio e sui servizi agli studenti dell’Università dell’Aquila partendo dalle mense fino ad arrivare al rinnovo dell’accordo per la residenza Campomizzi”.

“Stasera saremo quindi nella residenza Campomizzi, uno dei luoghi più importanti per il diritto agli studi aquilano – conclude la nota – come sempre al fianco degli studenti per decidere insieme a loro il da farsi”.

D'Ascanio in una nota tiene a ringraziere “l'assessore regionale Marinella Sclocco che, con paziente e concreta sensibilità, ha posto in essere atti concreti per assicurare la disponibilità dei fondi e la risoluzione di problematiche ostative alla regolare fornitura del servizio ristorativo, così come giustamente invocato dalle rappresentanze studentesche, dallo stesso Ateneo e, in primis, dal medesimo Consiglio di amministrazione dell’Adsu e dalla rappresentanza sindacale della Cgil Filcams, quest’ultima fortemente interessata al mantenimento sul territorio del livello occupazionale delle maestranze ivi impegnate”.

Altri ringraziamenti il presidente Adsu il rivolge “al presidente, Luciano D’Alfonso, al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e all’intero Consiglio regionale che ha assunto provvedimenti legislativi così come condivisi con l’assessore Sclocco e volti a uno snellimento operativo del prossimo Cda, riduzione dei componenti da 9 a 5, e alla possibilità di rimodulare le risorse finanziarie di cui alla legge De Matteis per assicurare un ottimale livello di servizi a favore degli studenti universitari dell’Aquila”.

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