L’AQUILA – Si chiude con quattro assoluzioni il processo su presunte irregolarità nella ristrutturazione di una parte di palazzo Del Tosto all’Aquila.
Lo stabile, tra via Vicentini e via Roma, ospita al piano terra il supermercato Carrefour ed è anche sede di uffici comunali.
Proprio il Comune capoluogo si era costituito parte civile nel procedimento.
Gli assolti sono il responsabile della parte architettonica, Berardino Del Tosto, la committente, Lina Cappelli, e i progettisti Roberto Pelliccione e Berardino Sperandio.
Nell’udienza precedente il pubblico ministero Simonetta Ciccarelli aveva chiesto la condanna degli imputati a 1 anno di reclusione con i benefici di legge.
Il verdetto è arrivato dopo che il giudice monocratico Giuseppe Grieco ha sentito il perito architetto Luciano Stella, che ha smentito l’ipotesi di presunti falsi.
Dopo l’audizione dell’esperto ci sono state repliche e controrepliche e alla fine è arrivata la sentenza.
“Una sentenza a mio avviso giusta e corretta, che ristabilisce negli esatti termini l’intera vicenda sotto un profilo fattuale e processuale”, ha commentato alla fine l’avvocato Milo, che assiste Del Tosto.
Secondo le accuse, smentite dal giudice, ci sarebbero state false prospettazioni in occasione della denuncia di inizio lavori, allo scopo di creare un ampliamento in modo da aumentare la superficie utile.
Nel corso del procedimento penale gli imputati sono difesi dagli avvocati Attilio Cecchini, Antonio Milo, Francesco Saverio De Nardis, Paolo Calvi Moscardi.
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