L’AQUILA: IL TAR ANNULLA NOMINA CIRO RIVIEZZO, NON POTEVA PRESIEDERE TRIBUNALE DOPO IL CSM

7 Febbraio 2016 08:30

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – Il Tar del Lazio ha revocato la nomina del presidente del tribunale dell’Aquila, Ciro Riviezzo, dopo avere accolto il ricorso del suo collega Aldo Manfredi ora in Corte d’Appello e in passato al tribunale di Teramo.





Il Tar contesta il fatto che al momento della nomina non fossero ancora trascorsi i due anni richiesti dalla legge dalla data di cessazione della carica di componente del Csm.

Il Consiglio superiore della Magistratura avrebbe insomma violato il divieto di affidamento di incarichi direttivi ai propri ex componenti.





“I magistrati componenti elettivi sono collocati fuori dal ruolo organico della magistratura. Alla cessazione della carica, il Csm dispone il rientro in ruolo dei magistrati nella sede di provenienza e nelle funzioni precedentemente esercitate”, recita la disposizione, che impone che “prima che siano trascorsi due anni il magistrato non può essere nominato in un ufficio direttivo o semidirettivo diverso da quello eventualmente ricoperto prima dell’elezione o nuovamente collocato fuori dal ruolo organico per lo svolgimento di funzioni diverse da quelle giudiziarie ordinarie”.

La sentenza è stata firmata dai magistrati romani Elia Orciolo, Anna Bottiglieri e Fabio Mattei, mentre il ricorso per conto del giudice Manfredi è stato redatto dagli avvocati Pierangelo Guidobaldi e Angelo Chiarizia. Riviezzo è assistito dai legali Mario Sanino, Franco Coccoli, Giulio Cerceo.

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