L’AQUILA: IL PRIMO APRILE CONCERTO DI PASQUA DEI SOLISTI AQUILANI

30 Marzo 2015 12:35

L'Aquila -

L'AQUILA – Torna puntuale, come da tradizione, il solenne concerto di Pasqua dei Solisti Aquilani, diretti per l'occasione dal Maestro Maurizio Cocciolito, da due anni alla guida dell’orchestra.

L'appuntamento è per il primo aprile prossimo, alle ore 18, nella basilica di San Giuseppe Artigiano, all'Aquila.

Di grande suggestione il programma proposto quest'anno, che fonde in un unicum emozionante le pagine di profonda religiosità di Handel, Mortari e Pergolesi. 





Si partirà infatti con il Messiah, di Georg Friedrich Handel

“Fu a una svolta della sua vicenda artistica che Georg Friedrich Handel compose il Messiah, l’opera alla quale, emblematicamente, è da allora associato il suo nome – si legge in una nota del coro aquilano – Terminato nel settembre 1741, intraprende la sua marcia trionfale il 13 aprile 1742, continuando a occupare il suo autore fino all’anno della morte, con una serie notevole di revisioni e rifacimenti e soprattutto imponendosi nell’immaginario collettivo dei paesi anglosassoni come un patrimonio spirituale insostituibile, parte integrante della propria identità culturale”. 

A seguire, il Planctus Mariae di Virgilio Mortari, uno dei più grandi compositori italiani del secolo scorso. Per soprano, mezzosoprano, coro femminile, flauto ed archi, il testo si compone di tre sezioni: le prime due riguardano più esplicitamente la passione di Cristo, la terza è una invocazione di misericordia. 

“La scrittura musicale di Mortari è come sempre di un equilibrio assoluto, mai fredda però, anzi spesso grandemente commossa – prosegue la nota – Il tono maggiore e il minore si intrecciano, costruendo originali armonie talvolta di sapore orientale. Drammatiche ed intense, le prime due parti si risolvono nella terza che suona come una invocazione”. 





Il concerto si chiuderà infine con lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi

“Per comprendere fino in fondo la portata dello Stabat Mater occorre innanzitutto ricordare che essa è espressione della cultura di popolo e dell’esperienza personale del musicista – si legge ancora nella nota –  Una sola regola guidò la sua mano: che le parole, portatrici di esperienza, potessero emergere con assoluta libertà e il canto servisse unicamente a ridar loro la vita originaria. Una scommessa vinta e che perdura nei secoli”.

Ad affiancare I Solisti Aquilani e Maurizio Cocciolito ci saranno il soprano Giovanna Manci, il mezzosoprano Chiarastella Onorati, il flautista Giampio Mastrangelo e due grandi compagini corali della città dell’Aquila, la Corale Gran Sasso e la Schola Cantorum di San Sisto dirette rispettivamente dai maestri Carlo Mantini e Carmine Colangeli. Maestro al cembalo e organista Ettore Maria Del Romano.

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